PESCARA. Una brutta caduta di circa sei metri dal ponte di ferro, nella zona di Porta Nuova, ha rischiato di trasformarsi in disgrazia. Il sinistro è avvenuto nella serata di ieri, intorno alle ore 21, quando un uomo di circa 70 anni, senza fissa dimora e di origini romene, è precipitato nel vuoto, la collisione violentemente al suolo e riportando un grave trauma cranico.
A dare l’allarme sono stati alcuni automobilisti che transitavano in quel momento lungo la strada sottostante, allertati dal tonfo improvviso e dalla scena scioccante. Nel giro di pochi minuti è giunta sul posto un’ambulanza del 118, che ha prestato le prime cure al ferito prima di trasportarlo d’urgenza, in codice rosso, al Pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito.
Insieme ai sanitari, sul luogo del sinistro sono intervenuti anche gli agenti della squadra volante della polizia, coordinati dal vicequestore Pierpaolo Varrasso, e successivamente il personale della polizia scientifica, che ha effettuato i rilievi per cercare di chiarire l’esatta dinamica dei fatti. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo si trovava sul ponte e, probabilmente a causa dello stato di alterazione dovuto all’alcol, avrebbe perso l’equilibrio mentre si trovava nei pressi della balaustra, finendo per cadere nel vuoto.
La collisione con il suolo gli avrebbe causato la perdita di conoscenza. Al momento, l’uomo si trova ricoverato in ospedale in condizioni critiche. I medici mantengono la prognosi riservata, ma le sue condizioni, fino alla tarda serata di ieri, risultavano estremamente gravi. Non sono stati riscontrati segni di colluttazione o indizi che possano far pensare a una dinamica diversa da quella accidentale, ma le indagini restano aperte per accertare ogni dettaglio dell’accaduto.
La caduta è avvenuta proprio mentre camminava lungo la struttura, forse in cerca di riparo o semplicemente intento a spostarsi. L’episodio ha suscitato sconcerto tra i residenti della zona e ha riacceso il dibattito sulle condizioni di sicurezza lungo il ponte, spesso frequentato anche da persone in difficoltà o senza fissa dimora. Le forze dell’ordine continuano a indagare per ricostruire con precisione quanto accaduto e valutare eventuali responsabilità.