Pesaro, a Natale ucciso il fratello di un pentito della Ndrangheta

Il fratello della vittima era un pentito della Ndrangheta ed ora collaboratore di giustizia. La Procura apre un'indagine per i due killer tutt'ora in fuga.

Pesaro, a Natale ucciso il fratello di un pentito della Ndrangheta

Una notte di Natale segnata dal sangue quella di Pesaro, dove un 50enne è stato assassinato da due killer dal volto coperto. I colpi che hanno raggiunto la vittima sono 15, ma ad essere stati sparati ed uditi dagli abitanti della zona sembrerebbero essere almeno 30. Ad allertate le Forze dell’Ordine sono stati proprio i vicini dopo aver udito i numerosi colpi.

Ancora non si conoscono le identità dei killer, ma si sà con certezza che erano in due, entrambi con il volto coperto e scappati subito dopo aver tolto la vita all’uomo. Da quanto si apprende, l’omicidio è a sfondo mafioso, la vittima è infatti il fratello di un collaboratore di giustizia: un pentito della Ndrangheta tutt’ora sotto protezione.

L’omicidio

Marcello Bruzzese era già stato coinvolto in un altro agguato da parte della mafia. Il calabrese, fratello di un pentito della Ndrangheta, era tornato da poco a Pesaro con la sua famiglia, moglie e tre figli.
Nel 1995, in provincia di Reggio Calabria, il padre ed il marito di una delle sorelle avevano perso la vita durante un agguato a sfondo mafioso, ma Marcello riuscì a sopravvivere riportando ferite gravi. Dopo questo, lo Stato mise l’intera famiglia sotto protezione, ma Marcello decise di andare successivamente a vivere in Francia con l’intera famiglia, da dove poi ha fatto ritorno in questo ultimo periodo.

Marcello non conduceva una vita nascosta. Aveva deciso di mantenere il suo nome, e andava regolarmente alle funzioni religiose. Durante il tardo pomeriggio del giorno di Natale, due uomini incappucciati hanno aspettato che il 50enne parcheggiasse la macchina presso il garage della sua abitazione, per poi freddarlo con 15 colpi. I bossoli ritrovati sono 25, ma si contano almeno 30 colpi sparati dai due killer, che sono poi fuggiti a piedi attraverso le vie del paese.

I vicini hanno subito allertato le Forze dell’Ordine dopo aver udito i numerosi spari, ed ora la Procura di Pesaro e la Distrettuale antimafia di Ancona procedono contro ignoti per omicidio volontario premeditato con l’aggravante mafiosa. La famiglia Bruzzese è stata raggiunta durante le notte e portata per sicurezza in altre città italiane.

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