Perugia, razzismo alla scuola elementare. Maestro mette all’angolo bambino di colore: "guardate quanto è brutto"

Un maestro della scuola elementare mette all'angolo uno degli alunni di colore: "guardate quant'è brutto". Stessa sorte capitata alla sorella del bambino.

Perugia, razzismo alla scuola elementare. Maestro mette all’angolo bambino di colore: "guardate quanto è brutto"

Arriva direttamente dalla preside Ortensia Marconi l’annuncio della sospensione ufficiale del maestro dalla scuola elementare protagonista in questi giorni nelle prime pagine dei giornali italiani. Ci troviamo a Foligno, in provincia di Perugia, dove in una scuola primaria è avvenuto un episodio di razzismo commentato da molti come un fatto gravissimo ed inammissibile.

Mauro Bocci, questo il nome dell’insegnante incriminato, ha gestito una classe di quinta elementare come supplente durante la giornata di sabato 9 febbraio. Durante la sua lezione, ha fatto alzare l’unico alunno di colore presente nella classe, e lo ha portato all’angolo della stanza porgendo una domanda al resto dei bambini: “Vedete quanto è brutto?“. Secondo quanto è stato riferito dagli stessi alunni, l’uomo ha riservato lo stesso comportamento alla sorella del piccolo, presente in una classe diversa della stessa scuola.

Colpa alla propaganda di Salvini

Un fatto che ha indignato non solo molti esponenti politici e i dirigenti dell’Istituto, ma anche i genitori dei bambini che frequentano la scuola elementare, che sono venuti a conoscenza del fatto proprio dai figli. Secondo quanto è stato affermato dalla preside infatti, la denuncia è arrivata dagli stessi compagni del bambino discriminato. La prima a denunciare l’episodio di razzismo è stata una mamma, che ha pubblicato un post su Facebook successivamente rimosso, per poi avvisare direttamente i dirigenti della scuola che hanno sospeso l’insegnante.

In molti hanno commentato l’accaduto. Il ministro dell’istruzione, Marco Bussetti, ha parlato di un fatto gravissimo da condannare, sottolineando il lavoro della scuola nell’allontanamento del maestro e nelle indagini per confermare le responsabilità di Bocci, che si è giustificato affermando di aver voluto fare un esperimento sociale con i bambini. 

La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha voluto prendere le distanze a nome dell’intera regione su un atto che non ha niente a che fare con “la cultura diffusa di rispetto che la terra umbra e la sua gente hanno sempre avuto“. Severo il commento di Nicola Fratoianni, esponente della Sinistra Italiana-Leu, che punta il dito contro la propaganda di Salvini che, a suo parere, sarebbe la vera responsabile di questa escalation di razzismo ed odio presente nel nostro paese.

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