Perugia: cinque immigrati profanano statua della Madonna

E' successo la notte di San Silvestro, quando 5 immigrati hanno profanato la statua della Beata Vergine Maria, arrivando a gesti estremi come quello di orinarci sopra. Il vescovo Giulietti invita i fedeli alla preghiera

Perugia: cinque immigrati profanano statua della Madonna

In un periodo come quello che stiamo vivendo ora, nel panico degli attentati terroristici per estremismi religiosi, quello che è accaduto a Perugia qualche giorno fa ha lasciato tutta la comunità a bocca aperta. E’ accaduto nel giorno di San Silvestro e questo non è stato l’unico atto vandalico, ma ce ne sono stati altri anche a Gubbio e Città di Castello. Quello di Perugia però, colpisce particolarmente, poiché è stata profanata una statua della Madonnina di via Tilli, in un giardinetto limitrofo a via Cortonese.

La profanazione è avvenuta sotto gli occhi un povero signore, che si era recato ai piedi della statua per pregare per la scomparsa di un suo caro, di cui stringeva tra le dita una fotografia. Tutto ad un tratto sono arrivati 5 immigrati, stando alla ricostruzione dei presenti, che gli hanno dapprima strappato di mano la fotografia, e poi insultandolo lo hanno messo da parte, mentre loro compivano l’atto di vandalismo sulla statua della Vergine Madre. Dopo averla scaraventata a terra, e avendola fatta in mille pezzi aiutandosi anche con calci e pedate. Non ancora soddisfatti, i 5 uomini avrebbero deciso di orinare sulla stata della Vergine Maria. 

Dopo qualche giorno la statua è stata ricollocata, dopo meticolosa attenzione da parte dei residenti del quartiere che, avendo molto a cuore la statua, l’hanno ricomposta. Nell’altarino che ospitava prima la statua profanata è stato organizzato un gruppo di preghiera, che si è riunito nel parco in cui è avvenuto tutto, pregando e recitando il Santo Rosario in riparazione ai torti che i 5 malviventi avrebbero commesso. Per l’occasione, ha presieduto la seduta di preghiera anche il vescovo ausiliare monsignor Giulietti. E’ il vescovo stesso che, con le sue parole, invita i fedeli a non attribuire la colpa alla religione che questi stranieri professano, ovvero l’Islam, ma ricongiunge l’accaduto a una questione di puro vandalismo.

L’Islam, infatti, ricorda il vescovo, riconosce la figura di Maria come la figura di una Donna pura per eccellenza, poichè la Beata Vergine ha concepito Gesù, il profeta. Quindi per loro profanare l’immagine della Madonna, equivarrebbe in un certo senso a profanare quella del profeta. Non ultimo, il vescovo ha invitato i fedeli a pregare per la Madonna, cercando anche di non fomentare la diffidenza religiosa reciproca in un’epoca storica come quella che stiamo vivendo.

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