A pochi giorni dalla morte della piccola Dani, bambina di soli 7 anni affogata tragicamente in una piscinetta gonfiabile con soli 30 centimetri di acqua, una nuova tragedia colpisce la provincia di Perugia. Questa volta la località coinvolta è Città di Castello, dove un bambino di soli 5 anni e mezzo è annegato in piscina.
La tragedia si è svolta nel pomeriggio di giovedì 15 luglio presso un centro ippico ed agriturismo che è convenzionato con un centro estivo. E’ proprio qui che il bambino, che non aveva ancora sei anni, ha perso la vita. Sembra che il piccolo stesse giocando quando improvvisamente un malore lo ha colpito.
Immediata la chiamata al 118 alle 15:30 circa per segnalare il malore del bambino, ma nonostante i primi soccorsi da parte dalle persone presenti nella struttura e l’arrivo dell’ambulanza, per il piccolo non c’è stato niente da fare. Sarà l’indagine avviata dai carabinieri di Città di Castello a definire la dinamica del tragico incidente, ed al momento tutte le piste sono al vaglio degli inquirenti.
Saranno loro a chiarire se si è trattato di un incidente, di un malore o di una grave distrazione da parte di chi doveva controllare il bambino, originario di Città di Castello. Le prime testimonianze raccontano di un malore avvenuto a bordo piscina, in seguito al quale il bambino sarebbe finito in acqua.
Nel frattempo si sono svolti mercoledì i funerali della piccola Dani, morta domenica a Panicarola mentre la madre era in casa ad allattare il fratellino minore. Caduta a volto in basso, nonostante ci fossero pochi centimetri di acqua per la bambina che soffriva di un grave disturbo neurologico non c’è stato scampo. A chiarire la dinamica dell’incidente l’autopsia, che ha confermato che la bambina ha avuto un malore che le ha fatto perdere i sensi.