Perugia, 13enne rapina un negozio: "Mi servivano soldi per incidere la mia canzone trap"

Il 22 ottobre, a Orvieto, un ragazzo di 13 anni ha tentato di compiere un furto in un negozio di alimentari, coprendosi il volto con un passamontagna e impugnando una beretta, risultata poi essere giocattolo.

Perugia, 13enne rapina un negozio: "Mi servivano soldi per incidere la mia canzone trap"

Un episodio sconcertante si è verificato il 22 ottobre a Orvieto, in provincia di Perugia, dove un adolescente di 13 anni è stato arrestato dai carabinieri dopo aver tentato di derubare un negozio di alimentari. Con il volto coperto da un passamontagna e una beretta in mano, il ragazzo ha intimidito il commesso per ottenere denaro, dichiarando in seguito di aver agito per finanziare la registrazione di una canzone “trap.

Il giovane, secondo le ricostruzioni, si è avvicinato all’ingresso del negozio con atteggiamento provocatorio. Nonostante il suo atteggiamento, il commesso ha mantenuto la lucidità e, prontamente, è riuscito a chiudere la porta dell’esercizio commerciale. Subito dopo, ha allertato i carabinieri, che sono intervenuti rapidamente. L’adolescente, vedendo sfumare il suo tentativo, è fuggito in bicicletta, ma le forze dell’ordine sono riuscite a rintracciarlo poco dopo.

Una volta in caserma, il ragazzo ha fornito una spiegazione sorprendente per il suo gesto. Ha dichiarato di aver tentato il gesto perché aveva bisogno di soldi per registrare una canzone, esprimendo così una certa aspirazione artistica legata al mondo della musica trap. Questa motivazione ha destato stupore tra i poliziotti, che si sono trovati di fronte a un caso unico per la sua peculiarità.

La beretta utilizzata dal giovane è risultata essere un giocattolo, priva del tappo rosso che la contrassegnerebbe come non reale. Questo dettaglio ha sollevato interrogativi sulla percezione del ragazzo riguardo alla gravità delle sue azioni e sulla facilità con cui un adolescente può accedere a oggetti potenzialmente pericolosi, anche se non letali.

Dopo essere stato bloccato, l’adolescente è stato affidato ai propri genitori e segnalato alla Procura della Repubblica del Tribunale per i Minorenni di Perugia. Le autorità stanno ora valutando le misure appropriate da adottare nei suoi confronti, considerando non solo il tentato reato, ma anche le motivazioni e il contesto sociale da cui proviene.

 

Continua a leggere su Fidelity News