"Perso il contatto dell’aereo". Interviene la Nato con gli Eurofighter

Un aereo, dopo essere entrato in zona italiana, ha perduto i contatti, seminando panico nei cieli italiani. Immediato della Nato con gli Eurofighter per accertare cosa stesse succedendo.

"Perso il contatto dell’aereo". Interviene la Nato con gli Eurofighter

Per ovvie ragioni, considerate le atrocità in corso in Ucraina, l’allarme è ai massimi livelli e i tempi di reazione dei sistemi di difesa Nato sono ridottissimi. Poco dopo le 9 del mattino, si sono vissuti momenti di panico nei cieli italiani.

Tutto è iniziato dopo che un Airbus 320, un volo di linea croato partito da Stoccolma e diretto a Roma, ha perso i contatti radio una volta entrato nello spazio aereo italiano.

L’accaduto 

E’ a quel punto che è immediatamente stato impartito l’ordine di verifica da parte del Caoc (Combined Air Operation Centre) di Torrejon in Spagna, ente Nato responsabile della zona insieme al Comando operazioni aerospaziali (Coa) di Poggio Renatico e gli organi della Forza Armata cui spetta la sorveglianza dello spazio aereo nazionale. Per effettuare le operazioni di controllo, sono decollati due velivoli Eurofighter del 4° Stormo Caccia di Grosseto, partiti in modalità scramble, termine militare che fa riferimento all’atto di decollo di un caccia intercettore per identificare un aereo sconosciuto.

Grazie al supporto del personale che guida i caccia da terra ed alle coordinate ricevute, gli Eurofighter hanno raggiunto in men che non si dica il velivolo croato, eseguendo tutte le operazioni di verifica. Tali operazioni sono state facilitate dall’utilizzo della VID, tecnica di visual identification, che ha permesso di accertare che non ci fossero condizioni di emergenza o di minaccia per la sicurezza. A quel punto, sventati eventuali pericoli, i contatti radio sono stati ripristinati e i due Eurofighter hanno fatto ritorno alla base di Grosseto per riprendere quello che si chiama “turno di prontezza a terra”, il tutto nell’ambito del servizio di sorveglianza dello spazio aereo italiano. 

Il4° Stormo caccia di Grosseto ha il dovere di assicurare la difesa aerea dell’area d’interesse nazionale. L’equipaggio è impegnato 365 giorni all’anno, 24 ore al giorno, senza soluzione di continuità, a sorvegliare lo spazio aereo nazionale attraverso un complesso sistema di difesa aerea integrato sin dal tempo di pace con quello degli altri paesi Nato. Per fortuna si è trattato solo di attimi di panico, sedati dal tempestivo intervento della Nato.

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