Per un verbale incendia l’auto del comandante della Guardia Costiera: arrestato

Arresto lampo dei carabinieri a Savelletri, frazione marittima di Fasano, in provincia di Brindisi, dove un 44enne pescatore del posto ha dato alle fiamme l'auto del comandante della Capitaneria di Porto locale dopo aver ricevuto da quest'ultimo un verbale.

Per un verbale incendia l’auto del comandante della Guardia Costiera: arrestato

I carabinieri della compagnia di Fasano (Brindisi) hanno tratto in arresto un 44enne del posto resosi responsabile dell’incendio dell’auto del comandante della Guardia Costiera di Savelletri, frazione marittima dello stesso comune fasanese. Nelle fattispecie, il soggetto, verso le ore 5:00 della mattina del 7 dicembre si sarebbe avvicinato all’auto del comandante parcheggiata nell’area di sosta dedicata agli uffici e al personale della Guardia Costeria. Ad andare a fuoco è stata una Nissan Micra.

La vittima del gesto intimidatorio è appunto il Luogotenente Np Vito Domenico De  Mario. Lo stesso comandante, prendendo atto di quanto stava accadendo, ha chiamato immediatamente i Vigili del Fuoco, che recatasi sul posto hanno spento le fiamme. Contestualmente sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno dato avvio ai rilievi del caso. 

Arresto lampo

I militari dell’Arma hanno quindi raccolto la denuncia della vittima e si sono messi sulle tracce del responsabile. L’incendio sarebbe apparso subito di natura dolosa. A questo punto il personale dell’Arma ha raggiunto il 44enne, il quale è stato sottoposto a perqusizione e trovato in possesso di materiale compatibile con l’episodio delittuoso. 

Il movente dell’atto intimidatorio, secondo le indagini, sarebbe da ricercare in un verbale amministrativo che il sottufficiale aveva elevato al pescatore. A questo punto il 44enne è stato condotto in caserma per le formalità di rito e subito dopo è stato accompagnato presso la sua abitazione dove attualmente si trova ristretto in regime di domiciliari. 

La misura cautelare si è resa necessaria in quanto il soggetto rimarrà a disposizione della locale Procura della Repubblica. Il procedimento giudiziario nei confronti dell’indagato si trova soltanto in fase di indagini preliminari, sarà il gip che deciderà se convalidare o meno l’arresto. Nelle prossime ore si terrà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa dell’indagato, questo per meglio chiarire le circostanze dei fatti. Le generalità dell’arrestato non sono state rese note per motivi di privacy. 

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