Per ricordare quel maledetto 1992: strage di Capaci e morte di Giovanni Falcone

Ogni anno è giusto ricordare le vittime di mafia (come tante altre) nel giorno dell'anniversario della loro morte. Numerose le iniziative di adulti, ragazzi e anche bambini nel capoluogo siciliano.

Per ricordare quel maledetto 1992: strage di Capaci e morte di Giovanni Falcone

Questo giorno è dedicato solamente a lui, Giovanni Falcone. Palermo oggi, dopo ben ventisei anni da quella terrible strage, ricorda il giudice ucciso, la moglie Francesca Morvillo e i suoi agenti della scorta che persero la vita proteggendolo.
Gli studenti siciliani in mattinata hanno accolto oltre mille ragazzi, che sono arrivati con la “nave della legalità” partita ieri da Civitavecchia. A bordo anche il docente universitario Nando Dalla Chiesa che accompagna 50 suoi alunni di Milano.

In mattinata si è tenuta la cerimonia istituzionale con la partecipazione del Presidente della Camera, il ministro Fedeli, il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho, il capo della polizia Franco Gabrielli, il rappresentante dell’Fbi John Brosnan e la presidente della Fondazione Falcone e sorella di Giovanni, Maria. Anche Pietro Grasso e Giuseppe Ayala, due dei magistrati protagonisti del processo contro Cosa Nostra, hanno preso parte alla manifestazione.

Nel pomeriggio sono partiti i due cortei che aprono l’opportunità di partecipare a tutti. Essi si incontreranno sotto l’Albero Falcone per il minuto di silenzio, alle 17.58, l’ora esatta della strage.
Fin dal mattino, invece, i bambini sono stati protagonisti animando piazza Magione, via D’Amelio, l’Albero Falcone e il Giardino della Memoria di Capaci, nel punto esatto in cui venne piazzata la carica di esplosivo fatale.

Il quartiere Noce diventa il luogo dove i più piccoli diventano testimoni dei principi di legalità attraverso interventi e performance artistiche.
Quest’anno alle ore 21 sarà inaugurato il primo festival del teatro amatoriale Falcone e Borsellino: Maria Ansaldi, direttrice artistica della manifestazione, insieme al direttore tecnico Francesco Davì lavora da mesi per donare a Capaci il suo festival.

In piazza Pretoria andrà in scena “La luce di Antigone”, lo spettacolo realizzato dagli studenti palermitani per ricordare Giovanni Falcone. Nella chiesa di San Giovanni Decollato andrà in scena “La sentinella, un’ora di memoria”, di e con Roberto Greco: si tratterà di un monologo che cominciando da quel 23 maggio accompagnerà il pubblico nel percorso dei vari agenti di scorta degli uomini che si sono battuti contro la Mafia.

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