PD, Piero Fassino denunciato per furto di un profumo

L'eurodeputato del Partito Democratico, Piero Fassino, è stato accusato di tentato furto in un duty free dell'aeroporto di Fiumicino. Il personale lo ha visto mettere una confezione di profumo in tasca e superare le casse senza pagare.

PD, Piero Fassino denunciato per furto di un profumo

Un episodio alquanto insolito e imbarazzante ha coinvolto l’eurodeputato del Partito Democratico, Piero Fassino, all’aeroporto di Fiumicino nella giornata di ieri. Mentre si trovava nell’area duty free, in procinto di partire per Strasburgo, il politico è stato accusato di tentato furto dopo aver messo in tasca una confezione di profumo e aver oltrepassato le casse senza pagarla, come riporta il “Fatto Quotidiano“.

Secondo quanto riferito dal quotidiano, il personale dell’area duty free ha notato il gesto di Fassino che, parlando al telefono, ha apparentemente dimenticato di fermarsi alle casse per effettuare il pagamento. L’eurodeputato, tuttavia, ha fornito una spiegazione per il suo comportamento, affermando di aver “semplicemente appoggiato la confezione di profumo nella tasca del giaccone” a causa delle mani impegnate con il trolley e il cellulare.

Fassino ha dichiarato di essere “stupito” per l’accaduto, spiegando di aver chiarito immediatamente la situazione con i responsabili dell’area commerciale. “Certo non intendevo appropriarmi indebitamente di un boccettino di profumo“, ha sottolineato l’eurodeputato, aggiungendo che si trattava di un regalo per la moglie.

Il fatto si aggiunge a un altro recente episodio controverso riguardante Fassino, che lo scorso agosto era stato al centro di critiche per alcune affermazioni fatte in Parlamento riguardo alla retribuzione degli eurodeputati. Sventolando il proprio cedolino in aula, aveva difeso l’entità degli stipendi parlamentari, dichiarando che “4.718 euro al mese sono una buona indennità” e respingendo le accuse di “stipendi d’oro“.

Il caso del profumo, per quanto possa essere stato un malinteso, non fa altro che aggiungere ulteriori discussioni sull’immagine pubblica di Fassino, in un momento in cui l’opinione pubblica è particolarmente sensibile alle questioni di integrità dei rappresentanti politici. La vicenda di Piero Fassino al duty free di Fiumicino è un esempio di come un gesto, frainteso o volontario, possa rapidamente trasformarsi in una questione di grande rilievo mediatico, specialmente quando coinvolge figure pubbliche.

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