Pavona, incidente tra moto e due auto, morto Maurizio Bonavino

Un incidente mortale è accaduto a Pavona: un operaio di 53 anni, Maurizio Bonavino, è morto forse per aver preso una curva troppo larga che gli ha fatto perdere il controllo del mezzo e lo ha fatto schiantare su due auto della carreggiata opposta

Pavona, incidente tra moto e due auto, morto Maurizio Bonavino

Un gravissimo incidente si è verificato attorno alle 17:30 nella giornata del 10 dicembre: l’incidente è avvenuto  al chilometro 8,200 di via della Solfarata, a Roma. Nello scontro tra una moto e due auto ha perso la vita un uomo di 53 anni, che è morto durante il suo trasporto all’ospedale San Giuseppe di Albano Laziale.

La polizia sta ancora accertando le cause dell’incidente, ma da una prima ricostruzione sembra che la Suzuki Sx guidata dalla vittima, Maurizio Bonavino, era diretta verso Pomezia quando all’improvviso è accaduto lo scontro mortale causato da una curva che si trova all’altezza della stazione ferroviaria di Pavona, che il conducente della moto ha preso forse troppo larga e che ha provocato lo sbandamento. L’uomo ha dunque perso il controllo del mezzo e la moto ha invaso la carreggiata opposta andando a finire rovinosamente su due auto parcheggiate proprio lì. Le auto prese dal mezzo sono una Peugeot ed una Volkswagen.

La moto del centauro è rimasta sulla parte anteriore della macchina mentre il conducente è stato sbalzato con violenza ed è caduto a terra sbattendo le parti vitali. Maurizio Bonavino abitava nel quartiere dell’Infernetto, e a quell’ora si stava dirigendo al suo posto di lavoro, esattamente a Santa Palomba. Lì l’uomo lavorava in una fabbrica della zona ed era atteso dai colleghi per svolgere il turno di notte. Immediatamente sono arrivati i soccorsi, ma purtroppo i tentativi dei sanitari del 118 sono stati inutili: l’uomo è morto mentre stava per essere trasportato in ospedale, dove i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Sul posto sono giunti anche i carabinieri della polizia stradale di Albano, coordinati dal comandante Renzo Lenti, che hanno provveduto a fare i dovuti rilievi e anche ad accertare la dinamica dell’incidente, ricostruendo in parte il percorso fatto dal mezzo seguendo i segni lasciati sull’asfalto e la posizione della moto e del suo conducente. Un incidente mortale, che ha tolto la vita ad un’altra persona che per sfortuna non è riuscito a mantenere il controllo della sua moto, e che dovrebbe far riflettere sulle precauzioni da tenere sempre presenti quando si guida un veicolo, sia a due ruote che a quattro ruote.

Continua a leggere su Fidelity News