Le morti bianche, ovvero le morti che accadono sul luogo di lavoro sono sempre troppe. Una strage dietro l’altra. L’ennesima morte bianca è accaduta in Lombardia, per la precisione a Villanterio in una azienda dove, in seguito a una tubatura che si è rotta, muoiono due operai a causa dell’inalazione di vapori di ammoniaca. Vediamo cosa è accaduto nel dettaglio e come sono andati con precisione i fatti.
Il fatto è avvenuto nella giornata odierna nell’azienda Digima, che si occupa della raccolta e della lavorazione dei sottoprodotti della macellazione. Proprio oggi, due operai stavano lavorando, molto probabilmente a una vasca, quando improvvisamente è scoppiata una tubatura per cui sono morti inalando i vapori che contengono ammoniaca. In base alle indiscrezioni emerse, l’incidente è accaduto intorno alle 12.30.
Sul posto, in seguito a quanto successo, sono subito intervenuti i vari mezzi di soccorso, tra cui medici e paramedici, compreso anche i Vigili del Fioco. Nonostante tutte le operazioni di soccorso, per i due operai non c’è stato nulla da fare e sono morti entrambi. Una delle due vittime è Alessandro Brigo che ha 50 anni ed è di Copiano, dove è molto conosciuto in quanto volontario della Protezione Civile, mentre la seconda, Andrea Lusini, di 51 anni ed è dipendente di una interinale, ha origini toscane, ma vive a Villanterio.
In base ad alcuni indizi forniti anche da altre fonti, l’incidente è avvenuto in seguito al malfunzionamento della vasca di lavorazione, proprio dove i due stavano lavorando. Uno dei due avrebbe avuto un malore con il collega pronto a soccorrerlo, ma è stato inondato dalla nube di gas tossica che non gli ha dato tregua.
Oltre a questo incidente in cui hanno perso la vita due operai, ne è accaduto un altro, sempre in Lombardia, in provincia di Brescia, a Boario Terme, dove un operaio è stato colpito da un tubo che gli ha procurato un forte trauma cranico. Al momento si trova in ospedale, ma le sue condizioni non destano particolare preoccupazione.