Pavia, il piccolo Eitan deve tornare entro 15 giorni in Italia

Si tratta del bambino di 5 anni unico sopravvissuto alla strage della funivia Stresa-Mottarone. L'udienza in appello si è tenuta nella giornata di ieri a Tel Aviv, negli scorsi giorni nei confronti del nonno materno e dell'autista è scattato un mandato di arresto.

Pavia, il piccolo Eitan deve tornare entro 15 giorni in Italia

Si avvia verso la chiusura la vicenda del piccolo Eitan, il bambino di 5 anni unico sopravvissutto alla tragedia della funivia Stresa-Mottarone avvenuta lo scorso maggio. Nelle scorse settimane, come si ricorderà, il bambino venne rapito e portato in Israele dal nonno materno, Shmuel Peleg. L’infante venne prelevato dalla sua casa di Pavia, dove vive con la zia Aya Biran, e portato a Lugano. Da qui un velivolo portò Eitan a Tel Aviv.

Per questa vicenda il nonno deve rispondere di rapimento e nei suoi confronti negli scorsi giorni la Procura della Repubblica di Pavia ha emesso un mandato di arresto internazionale, anche per l’autista che guidato l’auto fino a Lugano. La moglie di Peleg, nonna di Eitan, è indagata in quanto avrebbe aiutato il marito ad architettare il piano del rapimento ma per lei non vi è nessun mandato di arresto. Nella giornata di ieri il Tribunale di Tel Aviv si è espresso circa il ricorso presentato dal Peleg, con il quale si indicavano le motivazioni per cui il bimbo dovesse rimanere in Israele. Il Tribunale ha sentenziato che il bimbo deve tornare entro 15 giorni in Italia

Vicenda complicata

Quella del piccolo Eitan è una vicenda complicata. Al momento il bambino rimane in Israele con la zia paterna. La sentenza adesso è stata sospesa, questo in modo da dare il tempo ai nonni materni di poter presentare ricorso avverso la sentenza di ieri. Gli avvocati israeliani dela famiglia paterna sperano comunque che questo sia l’ultimo passaggio prima che il bimbo possa fare ritorno in Italia. 

La zia Aya Biran, che vive a Pavia, è la tutrice legale del bimbo, così come stabilito dalla Procura di Pavia nei momenti immediatamente successivi alla tragedia del Mottarone, dove il piccolo perse anche entrambi i genitori e un altro fratellino. Intanto la famiglia materna del piccolo ha fatto sapere che presenterà ricorso alla Corte Suprema

Il procuratore Mario Venditti ha spiegato a Fanpage che quanto decideranno i giudici israeliani non influenzerà minimamente le indagini che si stanno svolgendo in Italia. Nei prossimi giorni il mandato di arresto internazionale dovrebbe essere consegnato, tramite l’Intterpol, al nonno Shmuel Peleg in Israele e all’autista a Cipro.

 

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