Pavia: brutti voti a scuola, bimbi picchiati dai genitori

Due genitori sono stati indagati dalla Procura di Pavia con l'accusa di lesioni ai figli a causa dei brutti voti a scuola. I due minorenni ora si trovano in comunità.

Pavia: brutti voti a scuola, bimbi picchiati dai genitori

A inizio febbraio in molte scuole vengono consegnate le pagelle, oggi più stesso chiamate documenti valutazione, per rendere consapevoli i genitori dell’andamento dei figli a scuola. Durante i periodi precedenti gli insegnanti di tutte le scuole sono disponibili al colloquio con gli stessi in modo che scuola e famiglia si mettano insieme per aiutare gli studenti a dare il meglio di sè.

A Pavia due genitori non contenti del rendimento dei figli sono stati denunciati “con l’accusa di lesioni nei confronti dei due figli, che avrebbero ripetutamente picchiato si legge in ansa.it, perchè non contenti dei loro voti. Il padre ha 46 anni, la moglie ne ha 36 e sono entrambi di origine straniera.

I brutti voti a scuola e le percosse a casa

Secondo quanto riferisce la ricostruzione degli inquirenti i due figli, 13 anni il maschio e 8 la femmina, spesso subivano punizioni abbastanza severe da parte dei genitori a causa dei brutti voti portati a casa da scuola. I due bambini a volte sarebbero stati picchiati anche con il manico di una scopa o addirittura frustati con dei cavi.

Un giorno il 13enne si è presentato a scuola con evidenti lividi, entrare nell’argomento e parlarne con le insegnanti è stato quasi normale. Gli insegnanti hanno raccolto le informazioni senza lasciarle cadere nel vuoto. Si è scoperto così che la storia di punizioni severe subite dal ragazzino era la stessa della sorellina. I brutti voti ricevuti a scuola compromettevano la loro serenità, creando un circolo vizioso.

Il Comune di Pavia si è preso in carico i due fratelli minorenni affidandoli ad una comunità perchè si prenda cura di loro e delle loro ferite. I genitori, dal canto loro, non sarebbero mai andati più il là di “qualche scappellotto” nei confronti dei due figli, respingendo così tutte le accuse.

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