Paura per un viadotto a Brindisi: crepe sulla struttura e calcinacci staccati, intervento dei tecnici Anas

Nella giornata di domenica 17 gennaio un utente aveva pubblicato la foto delle condizioni della struttura, i cittadini hanno avvisato il Comune che ha inviato sul posto i tecnici dell'Anas. La struttura è stata messa in sicurezza, non ci sarebbero pericoli.

Paura per un viadotto a Brindisi: crepe sulla struttura e calcinacci staccati, intervento dei tecnici Anas

Quello accaduto a Brindisi negli scorsi giorni è un episodio che, per alcuni attimi, ha ricordato la tragedia del Ponte Morandi a Genova, avvenuta il 14 agosto del 2018. Un cittadino, infatti, stava attraversando la zona terminale di via Appia, dove una grande rotatoria, nota come “incrocio della morte”, conduce sulla superstrada che porta a Taranto.

Da lì, però, si prendono gli svincoli che conducono sulla superstrada per Bari e Lecce. E proprio sulla struttura del grande viadotto che insiste in questa zona il cittadino in questione ha notato delle criticità. Come mostrano le foto da lui pubblicate sui social, sul ponte si vedeva una grossa crepa che lasciava intravedere il ferro della struttura. L’immagine ha fatto il giro della città e in breve tempo ha messo in allarme i cittadini. 

A questo punto qualcuno ha fatto presente l’accaduto alla Polizia Locale, che ha girato immediatamente il tutto al Comune di Brindisi. L’amministrazione ha provveduto a verificare la veridicità della situazione, per cui, d’urgenza, ha inviato i tecnici di Anas sul luogo, questo per poter verificare lo stato dei luoghi. I tecnici non hanno potuto fare a meno di notare ciò che mostrava la foto, e sono subito intervenuti per mettere in sicurezza il ponte e riparare la crepa. 

Nessun pericolo particolare

Dopo aver concluso il ripristino della crepa, si è provveduto a verificare la staticità della struttura. Il viadotto è stabilissimo, per cui non c’è stato bisogno di nessun altro intervento. Il traffico sull’infrastruttura non ha subito rallentamenti e tutto è proceduto regolarmente. Tra l’altro, la provincia di Brindisi, subito dopo la tragedia che vide il crollo del Ponte Morandi, si attivò per monitorare diverse strutture presenti sia nel comune capoluogo che nel resto della provincia, trovando comunque poche situazioni critiche e tutte classificate in ordine di urgenza 3, ovvero di valore medio non urgente. 

Il ministero delle Infrastrutture e Trasporti aveva chiesto, dopo la tragedia di Genova, il monitoraggio di tutti i ponti in Italia. Nella città di Brindisi erano 34 le opere da attenzionare, in particolare il cavalcavia De Gasperi, un’infrastruttura importante che collega il centro storico ai quartieri perifici della città. Per mettere in sicurezza questa infrastruttura nei prossimi anni saranno spesi 13 milioni di euro. Al momento, dobbiamo precisare, questo ponte non presente nessuna criticità.

Ma il dramma di Genova è ancora vivo anche negli occhi dei brindisini. Tra l’altro, il viadotto su cui è stata notata la crepa, passa proprio sotto alla rotatoria ed è percorso ogni giorno da centinaia di migliaia di automobilisti. Se ci dovessero essere anche piccoli crolli, può verificarsi una tragedia, perché il punto è molto trafficato. Il tempestivo intervento di Anas e Comune ha quindi scongiurato conseguenze peggiori. 

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