Si sono vissuti attimi di paura venerdì sera in Piazza San Pietro a Roma, temendo un gesto terroristico come quello di Nizza dello scorso mese di luglio. All’improvviso, un’auto a forte velocità ha sfondato le transenne facendo irruzione nella piazza del colonnato.
A bordo di un’auto proveniente contromano da Via Sant’Uffizio, un 64enne noto alla questura romana ha sfondato le transenne che impediscono di accedere in Piazza San Pietro durante le ore di chiusura della Basilica. È subito scattato l’allarme tra le forze dell’ordine che, piantonando la zona, si sono subito lanciate all’inseguimento dell’auto, che ha interrotto la sua corsa appena dentro la piazza.
Gli agenti della polizia hanno subito bloccato l’uomo, temendo fosse un terrorista e che stesse tentando un’azione criminale, più volte preannunciata dall’Isis. Per fortuna, non si tratta di un terrorista ma di un uomo italiano di 64 anni già noto alla Questura e che è attualmente in cura presso un centro di salute mentale. Dalle prime notizie, non ci sarebbero feriti, anche perché – con la Basilica chiusa – nella zona non sono presenti turisti, come nelle ore mattutine.
L’episodio di questa sera ha fatto tornare l’incubo attentati, che ormai da tempo veleggia sulla città eterna, meta di milioni di turisti per il Giubileo della Misericordia. Solo qualche mese fa, i carabinieri avevano arrestato a Bari due afghani indiziati di voler preparare attentati a diverse città italiane, tra cui Roma, avendo tra l’altro trovato nei telefonini, foto e video dei principali monumenti della capitale come il Colosseo e il Circo Massimo, senza valenza turistica, ma evidentemente come sopralluoghi per preparare azioni criminose.
Mentre il 1° agosto, un gruppo del Sinai affiliato all’Isis aveva diffuso in rete un filmato di 35 minuti con minacce a Roma e Gerusalemme, tanto da far rimodulare il piano antiterrorismo per il periodo estivo nella capitale, estendendo la vigilanza anche ad altri obiettivi religiosi oltre a Piazza San Pietro.