Un evento rarissimo, ma lietissimo, si è verificato nel pomeriggio di ieri, 23 settembre, presso l’Ospedale Cervello di Palermo, considerato uno dei più prolifici dell’Italia Meridionale con i suoi 1500 parti annuali. Qui infatti ha avuto luogo una parto cesareo pentagemellare, che, secondo le statistiche, si verifica circa ogni sessantacinque milioni di parti nel mondo. Infatti a Palermo non si verificava un parto pentagemellare dal 1996, quando da due genitori affetti da disabilità nacquero cinque gemelline. In Italia invece l’ultimo parto pentagemellare si è avuto nel 2007 ad Ancona.
Per la mamma dei cinque gemellini di Palermo, Jessica Sciacca, di appena 24 anni, si tratta della prima gravidanza. Il parto è avvenuto alla trentesima settimana di gestazione ed è stato effettuato da un gruppo di medici coordinati dal professore Antonio Perino, Direttore dell’Unità di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda Ospedaliera Villa Sofia-Cervello.
A causa della delicatezza della situazione, Jessica era però ricoverata in ospedale dai primi giorni di luglio per essere controllata 24 ore su 24 e ridurre al minimo il rischio di mortalità dei piccoli (in genere, vi è un rischio di morte del 30% per singolo feto). I gemellini, tre maschi e due femmine, si chiamano Giuseppe Mattia, Luigi, Giovanni, Maria Pia e Giada, stanno benone e pesano circa un chilo ognuno, tranne uno che pesa soltanto 500 grammi.
In seguito al parto i gemellini sono stati subito trasferiti al reparto di Terapia intensiva neonatale, il cui direttore è Giorgio Sulliotti, dove resteranno, costantemente monitorati, nelle incubatrici; la mamma invece resterà ancora solo per qualche giorno nel reparto di ostetricia.
Nonostante le tante difficoltà, grazie alla collaborazione e al lavoro di squadra, questo parto è stato eseguito alla perfezione, cosa che fa accrescere ancora di più il prestigio di questo ospedale, uno dei pochi del Sud Italia in cui è possibile il parto in acqua e, a breve, la procreazione medicalmente assistita.