Un fruttivendolo di Partinico, comune della provincia di Palermo, ha perso la vita dopo essere stato picchiato da due fratelli. Stando alla ricostruzione della vicenda, tutto ha avuto inizio per una mancata precedenza: i due fratelli erano a bordo della loro auto quando hanno incrociato Gioacchino Vaccaro, anche lui in auto con la sua famiglia.
Probabilmente per motivi di precedenza si è scatenato un alterco, che ha portato i conducenti a scendere dalle loro vetture. L’alterco ben presto è degenerato in un vero e proprio litigio, con calci e pugni che nessuno di loro si è risparmiato. Successivamente, i due fratelli sono andati via, mentre padre e figlio si sono recati in ospedale per farsi medicare.
Il figlio di Vaccaro se l’è cavata con delle contusioni che non hanno avuto ripercussioni serie sulla sua salute, ma il padre, dopo alcune ore, è deceduto. L’uomo, a quanto pare, ha riportato lacerazioni interne molto gravi a causa delle percosse, e non ha retto. Questa è l’ipotesi avanzata come causa del suo decesso, anche se tutto è ancora da verificare.
Sull’uomo, 45 anni, è stata disposta l’autopsia, necessaria per capire cosa ha provocato la sua fine, e attribuire le giuste responsabilità a chi di dovere. Intanto, i due fratelli che lo hanno picchiato, Antonino e Leonardo Failla, 30 3 45 anni, si sono recati in caserma per esporre la loro versione dell’accaduto: stando alle loro parole, si sono semplicemente difesi e hanno dichiarato che è stato il figlio di Vaccaro ad assalirli per primo.
Solo dopo loro sono intervenuti, rispondendo sia verbalmente che fisicamente. Poi anche il padre del ragazzo si è immischiato nel litigio, ma purtroppo ha avuto la peggio. Questo è quanto raccontano i fratelli Failla, conosciuti in paese perché figli di un giocatore di calcio del Partinicaudace. La polizia sta indagando sul caso e analizzerà le immagini della videocamera di sorveglianza della zona che pare abbia ripreso la scena.