L’educatrice che maltrattava i bambini in un’asilo nido è finita agli arresti domiciliari. La donna, 55 anni, che operava in un asilo di Collecchio, nel Parmense, è accusata di avere maltrattato un gruppo di bambini della sua classe ripetutamente. Ad essere oggetto di scherno da parte della maestra erano dodici bambini al di sotto dei tre anni, che la donna colpiva con calci e pugni e con suppellettili varie, spesso anche strattonandoli per i capelli e portandoli da una parte all’altra.
I comportamenti della donna sono stati ripresi dalle telecamere nascoste che i Carabinieri avano installato nell’aula dopo che una collega aveva fatto denuncia lo scorso mese di maggio. La donna si scatenava soprattutto quando rimaneva sola in aula e si scagliava con violenza sui bambini.
Le indagini dei militari della stazione di Sala Baganza e della compagnia di Salsomaggiore Terme hanno fatto sì che il giudice optasse per per la decisione di infliggere alla donna gli arresti domiciliari con l’accusa di maltrattamenti verso bambini piccoli.
La maestra oltretutto è anche sposata e ha dei figli: da qui il suo comportamento risulta innaturale e inspiegabile. Finora non aveva mai dato segni di squilibri e nessuno si era accorto di nulla.
Il sindaco del paese emiliano, Paolo Bianchi, si è espresso con queste parole che suonano anche come difesa per la struttura: “Aspettiamo insieme ai cittadini collecchiesi di conoscere gli sviluppi della vicenda in corso con la più assoluta fiducia nell’operato della magistratura, che agirà indubbiamente con la competenza e l’attenzione dovute in simili casi.”