Gli inquirenti dicono che appena giunti sul luogo si sono trovati davanti alla manifestazione pura della violenza, un duplice omicidio agghiacciante. Patience Nfum, 43 anni e la figlia Magdalene Nyantakyi, 11 anni, sono state barbaramente uccise con numerose coltellate inferte da una sola mano: verso le 21 di martedì sono state trovate nel loro appartamento, in sala da pranzo, al sesto piano di un palazzo nel quartiere San Leonardo, vicino alla stazione ferroviaria. La scena del delitto si è presentata particolarmente efferata, sangue ovunque, pavimento, muro del corridoio e dell’ingresso quasi interamente coperti.
Il figlio 25enne Raymond Nyantakyi, tornato dal turno di lavoro, ha scoperto i corpi ed ha chiamato il 113: risulta irreperibile il secondo figlio della donna, Solomon, 21 anni, il cellulare è staccato. Una testimone, vicina di casa, ha detto che nel pomeriggio di martedì, verso le 14.30, ha sentito la bambina urlare, in preda al terrore, chiamando la mamma numerose volte: racconta che ha seguire è calato il silenzio fino a sera, quando Raymond è rincasato.
La famiglia risiede a Parma da tempo, la piccola Magdalene era nata nella città emiliana. Il padre al momento dell’omicidio era in Inghilterra per motivi lavorativi.
Sul luogo del delitto è giunto il pubblico ministero di turno Paola Dal Monte, la polizia scientifica e la squadra mobile di Parma per i dovuti rilievi. L’esame delle telecamere di videosorveglianza, presenti nella via, potrebbero far comprendere chi è entrato ed uscito dal Palazzo.
Solomon aveva esordito nelle giovanili del Parma, aveva vinto uno scudetto: era stato chiamato in squadra nell’ultimo anno di Serie A dal tecnico Donadoni. Doveva essere acquistato dal Milan, ma Francesco Palmieri, l’allora responsabile del settore giovanile del Parma, lo aveva fatto desistere dal partire. Ha concluso la sua carriera all’Imolese, problemi comportamentali inficiavano la possibilità di continuare la carriera di calciatore.