Parma, arrestato nigeriano per abusi su bimba di 8 anni. Salvini: "castrazione chimica ed espulsione"

Si trova agli arresti domiciliari un nigeriano di 36 anni che ha ripetutamente abusato sessualmente di una bambina di 8 anni. Il ministro Salvini commenta la notizia sul suo profilo social: "castrazione chimica ed espulsione".

Parma, arrestato nigeriano per abusi su bimba di 8 anni. Salvini: "castrazione chimica ed espulsione"

La denuncia è stata fatta nel dicembre scorso, ma ci sono voluti un po’ di mesi per riuscire a raccogliere le prove necessarie per mettere le manette ai polsi di un uomo di 36 anni di origini nigeriane e residente in Italia. L’accusa è di violenza sessuale su minore e i terribili abusi sarebbero avvenuti ripetute volte. Si registrano ufficialmente almeno tre episodi.

A denunciare l’uomo è stata la madre della bambina di soli 8 anni dopo che la piccola ha avuto il coraggio di raccontarle quanto accaduto. Secondo le dichiarazioni fatte dalla Procura della Repubblica di Parma, il racconto della minorenne sarebbe inequivocabile, e fin da subito è stato definito credibile. Il 36enne si trova ora agli arresti domiciliari.

L’abuso e il commento di Salvini

Il 36enne di origini nigeriane era una conoscente della madre della bambina. Lavorando in un piccolo negozio della zona, si è offerto di guardare la bambina per poter così aiutare la donna nei momenti più difficili; nessuno avrebbe mai pensato che lo scopo del 36enne fosse un altro. Gli abusi sono avvenuti proprio all’interno di quel negozio, nel bagno.

La bambina ha trovato il coraggio di raccontare alla madre delle violenze subite, affermando che il 36enne le aveva anche proibito di raccontare, spesso anche minacciandola, cosa facesse. I racconti della bambina sono da subito considerati veritieri, per i dettagli forniti.

Sul suo profilo Facebook, il Ministro Matteo Salvini afferma che chiunque commetta un atto tanto imperdonabile deve essere castrato chimicamente e mandato in carcere. Se poi il criminale fosse anche straniero, come in questo caso, Salvini aggiunge che oltre alle precedenti punizioni i colpevoli devono anche essere espulsi da paese, e rimandati alla loro terra natia.

Continua a leggere su Fidelity News