Parla lo studente di Mirandola: “non volevo colpire la prof”

Il ragazzo, protagonista del lancio del cestino contro la professoressa, ai microfoni di Mattino Cinque minimizza: “ho chiesto scusa, volevo colpire un compagno non la professoressa"

Parla lo studente di Mirandola: “non volevo colpire la prof”

Le immagini hanno ben presto fatto il giro del web provocando incredulità e indignazione su quanto accaduto. Stiamo parlando dell’episodio avvenuto qualche giorno fa in una scuola superiore di Mirandola, in provincia di Modena, quando un ragazzo quindicenne, di origine albanese, ha lanciato un cestino dei rifiuti durante una lezione colpendo alla testa la professoressa.

Per l’episodio risultano denunciati tre minorenni: il quindicenne che ha lanciato il cestino, il suo compagno di classe che ha ripreso la scena con il suo smartphone e colui che ha diffuso il video in rete. Le accuse per i tre ragazzi vanno dalla diffamazione alla violenza a pubblico ufficiale nonché all’interruzione di pubblico servizio.

Le forze dell’ordine erano già intervenute all’interno della stessa scuola per altri episodi deprecabili che avevano visto protagonista il quindicenne, sospeso dalle lezioni per 15 giorni per aver lanciato oggetti dalla finestra (banchi e sedie secondo i suoi compagni di classe) con il rischio di colpire i passanti. Il ragazzo, che in un secondo video discute con la professoressa dopo l’episodio, negando di essere stato lui l’autore del gesto, è stato raggiunto dai microfoni di Mattino Cinque.

“Ho lanciato il cestino, ma volevo colpire un mio compagno non la prof, a cui ho chiesto scusa”, le parole del ragazzo che cerca di minimizzare il gesto. Alla domanda sul perché di questo gesto, ha risposto che è stata una risposta ad un compagno che aveva lanciato il cestino verso di lui.

Il ragazzo ha provato a giustificarsi dicendo che in classe “tutti fanno casino e nessuno studia” e che l’insegnante “appena entra in classe mette delle note” come era successo anche quella mattina proprio nei suoi confronti. Sulla questione del video, il ragazzo ha negato di aver chiesto ad un compagno di classe di riprendere la scena e sulla reazione dei suoi genitori ha dichiarato: “si sono arrabbiati, ma non mi hanno dato nessuna punizione”.

Nel frattempo il dirigente scolastico è intervenuto per difendere l’insegnante, che è rimasta quasi impassibile dopo essere stata colpita, per poi andare a denunciare l’episodio dopo essere stata centrata anche da una penna. “La professoressa si è trovata più volte ad affrontare questioni spiacevoli in questa classe e la sua pacata reazione era per difendere il buon nome della scuola”, ma su invito del dirigente non ha potuto evitare di sporgere denuncia.

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