Quando Papa Francesco, il 13 marzo 2015, ha annunciato il Giubileo Straordinario della Misericordia, il mondo cattolico ha accolto la notizia con grandissima gioia. Non tutti, però, hanno condiviso questa gioia: in primis la comunità Rom, che da quel giorno ha visto più che triplicare gli sgomberi forzati.
A rendere noti i dati è stata l’Associazione 21 luglio, secondo la quale dalla media di 2,8 operazioni di sgombero al mese, precedenti alla data dell’annuncio di Papa Francesco, si è arrivati a 9,9 interventi al mese, a partire appunto da marzo 2015. Secondo i dati dell’associazione, inoltre, per 34 sgomberi forzati avvenuti nell’intero 2014, nel 2015 (non ancora terminato, ovviamente), siamo già arrivati a 71.
Il Fatto Quotidiano ha raccolto la testimonianza di una delle madri che si è vista strappare la casa da un giorno all’altro: “Era una mattina come tutte le altre, abbiamo portato i nostri figli a scuola e tornando verso il campo abbiamo visto una quindicina di volanti della polizia, che ci hanno detto ‘dovete andare via, non potete stare più qui’. Non ci hanno avvisato prima, ci hanno solo detto che saremmo stati trasferiti sulla Cassia e che ci avrebbero separato dai nostri mariti”.
Non si tratta solo di una questione ‘umana’, ma anche le stesse Nazioni Unite hanno condannato questo modus operandi nei confronti dei soggetti più deboli. Come dice il presidente dell’Associazione 21 luglio, Carlo Stasolla, “l’Anno Santo dovrebbe essere un momento per mettere fine alle ineguaglianze e alle ingiustizie invece i media e l’amministrazione continuano ad alimentare questa ghettizzazione del popolo rom“.
L’associazione, proprio in occasione dell’anno del Giubileo, ha lanciato un appello al sindaco Ignazio Marino, al prefetto romano Franco Gabrielli e all’assessore Francesco Danese: “A loro chiediamo una moratoria degli sgomberi forzati durante tutto il periodo del Giubileo e l’apertura di una tavola rotonda per risolvere la questione abitativa di queste persone”. Come ripetuto più volte, oltre ad essere una questione di giustizia sociale, è una questione di umanità.