Papa Francesco, omaggio all’Immacolata dell’8 dicembre in forma privata

Quest'anno, a causa dell'emergenza sanitaria, Papa Francesco non si recherà in Piazza di Spagna per l'omaggio floreale e l'Atto di Vernazione alla Vergine. La cerimonia avverrà in forma privata

Papa Francesco, omaggio all’Immacolata dell’8 dicembre in forma privata

Una nota del direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, rende pubblica la decisione di Papa Francesco di non recarsi quest’anno, come avviene ogni 8 dicembre, in Piazza di Spagna, a Roma, per l’Omaggio floreale e l’Atto di venerazione alla Vergine Immacolata.

Non mancherà l’affidamento della Città e dei malati tutto il mondo alla Vergine, ha assicurato Matteo Bruni, Papa Francesco, infatti, “compirà un atto di devozione privato, affidando alla Madonna la città di Roma, i suoi abitanti e i tanti malati in ogni parte del mondo”.

Quella del Santo Padre è stata una scelta legata al perdurare della situazione di emergenza sanitaria ed evitare così il rischio di contagio che potrebbe derivare dagli assembramenti. Dopo anni, la consuetudine dell’Omaggio floreale, per una volta si ferma.

Il monumento dell’Immacolata è stato inaugurato l’8 settembre del 1857 da Pio IX. Il dogma dell’Immacolata era stato proclamato qualche anno prima, nel 1854. A dar vita alla tradizione dell’Omaggio floreale è stato un suo successore, Pio XII che l’8 dicembre di ogni anno faceva depositare un mazzo di fiori ai piedi del monumento in onore della Vergine. 

Il successore di Papa Pacelli, Giovanni XXIII, l’8 dicembre 1958 uscì dal Vaticano. Per la prima volta un Papa portò di persona i fiori a Maria, si trattava di un mazzo di rose bianche. Poi si fermò in preghiera presso la Basilica di Santa Maria Maggiore. La consuetudine dell’Omaggio floreale e della preghiera continuò nel tempo.

Al rito dello scorso anno, Papa Francesco, aveva disegnato il volto di Maria con queste parole: “Dio l’ha pensata e voluta da sempre“, l’ha voluta “creatura piena di grazia“, ossia “ricolma del suo amore“. Maria ha saputo “fare spazio” a Dio ascoltando la sua Parola e fidandosi totalmente di Lui, della sua volontà. Ha accolto la Parola di Dio “senza riserve nella propria vita. Tanto che in lei la Parola si è fatta carne.

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