Papa Francesco: l’economia non può avere "la precedenza sul valore infinito dell’umanità"

L'incontro Climate Change and New Evidence from Science, Engineering, and Policy, tenuto in Vaticano, è occasione per Papa Bergoglio per tornare sul tema della dignità umana invitando a "riconoscere il 'libro mastro' di quest'ultima e della vita stessa.

Papa Francesco: l’economia non può avere "la precedenza sul valore infinito dell’umanità"

Nel nostro tempo sembra che i profitti e le perdite siano maggiormente considerati di quanto non lo siano le vite e le morti, e nel quale al patrimonio netto di un’azienda viene data la precedenza sul valore infinito dell’umanità“, con queste parole chiare e taglienti, ieri pomeriggio 27 marzo 2019, Papa Francesco si è rivolto al Presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e ai Ministri delle Finanze di diverse nazioni.

Il meeting, che si è svolto presso la casina di Pio IV, in Vaticano, è stato organizzato dalla Pontificia Accademia delle Scienze e aveva per tema: Climate Change and New Evidence from Science, Engineering, and Policy.

Il discorso del Papa

Papa Francesco ha ricordato lo scopo dell’incontro: riflettere e fermare la crisi che sta portando confusione tra livello morale e finanziario, portando l’umanità verso il disastro. Facendo memoria di due importanti accordi mondiali (Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e Clima nella COP21 di Parigi), Papa Francesco ha detto che il raggiungimento degli obiettivi prefissati è di vitale importanza, oggi e nel futuro, per il bene dell’umanità.

È necessario fare qualcosa e presto, ha ribadito Papa Bergoglio, per mettere fine alle emissioni di gas serra. La concentrazione di diossido di carbonio deve diminuire significativamente per assicurare la sicurezza della Terra, nostra casa comune. Ciò si può ottenere usando energia pulita e apportando migliorie all’efficienza energetica.

Il Pontefice ha proposto un lavoro congiunto per raggiungere 5 fini necessari:

  • apprezzare ciò che è importante;
  • correggere i conti nazionali e quelli dei propri ‘affari’ perché così, come sono gestiti oggi, sono capaci di distruggere il pianeta;
  • non dipendere più dai combustibili fossili, 
  • usare energia pulita e sicura come quella derivata da risorse rinnovabili (vento, sole e acqua); 
  • agire con prudenza e responsabilità nel campo economico facendo attenzione alle necessità umane, riconoscendo “il “libro mastro” della vita stessa, della dignità umana” e liberandoci dall’idolatria del denaro.

Nella parte finale dell’intervento, Papa Francesco ha esortato i presenti ad unire gli sforzi e i piani così da realizzare gli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile e dell’Accordo di Parigi sul Clima al più presto. Nel saluto finale, ha ricordato ancora una volta che “il tempo è essenziale“.

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