Papa Francesco: il volto di Gesù, un anticipo del paradiso!

Nella seconda domenica di quaresima Papa Francesco ha commentato il Vangelo della Trasfigurazione: la bellezza di Gesù contemplata sul Tabor sarà piena nel dono di sé sul Calvario

Papa Francesco: il volto di Gesù, un anticipo del paradiso!

Oggi si celebra la seconda domenica di Quaresima. Il Vangelo racconta la Trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor e lo stupore dei discepoli che stavano con Lui, testimoni della bellezza del Figlio di Dio, l’Amato del Padre. Una bellezza – ha ricordato Papa Francesco all’Angelus – che potrà essere contemplata pienamente su un altro monte, il Calvario, quando Egli donerà la vita per l’umanità.

Gesù ha voluto portare con sè, sul monte Tabor, Pietro, Giacomo e Giovanni, qui essi hanno visto la luce di Dio risplendere sul volto di Gesù e riconoscere in lui “l’immagine perfetta del Padre”, l’incarnazione dell’amore divino: “Che sorpresa per i discepoli! Avevano avuto sotto gli occhi per tanto tempo il volto dell’Amore, e non si erano mai accorti di quanto fosse bello!”, ha commentato il Papa.

I tre discepoli vivono il momento della trasfigurazione di Gesù con meraviglia, gioia e stupore, la bellezza contemplata in quel giorno è preparazione “a un passo ancora più importante”, ha sottolineato il Papa. Presto, la bellezza contemplata nel volto di Gesù, rifulgerà sulla croce, nel volto sfigurato dovranno saper intravvedere la luce dell’amore di Dio.

Pietro “vorrebbe fermare il tempo”, tanto è meravigliosa l’esperienza che stanno vivendo, ha ricordato Papa Francesco, ma quanto vissuto non aliena dalla quotidianità, anzi “è una luce che orienta il cammino” e dà la forza nel momento difficile della croce.

Papa Francesco ha invitato a “stare con Gesù, anche quando non è facile capire tutto quello che dice e che fa per noi”. A conoscerlo s’impara. Egli è “amore che si dona”, questa è la bellezza luminosa del suo volto. A questa scuola impariamo a vedere che anche le persone che camminano con noi portano i segni della bellezza dell’amore. Invito ad aprire gli occhi e ad accorgerci dei tanti “volti luminosi” fatti di sorrisi e di lacrime, di rughe e cicatrici, volti dell’amore di Dio.

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