Papa Francesco dona un antico palazzo per ospitare i poveri

Una cinquantina di senzatetto potranno passare l'inverno presso "Palazzo Migliori", un antico palazzo che s'affaccia su San Pietro. Ammirando gli affreschi, Papa Francesco ha detto: "La bellezza guarisce!".

Papa Francesco dona un antico palazzo per ospitare i poveri

Si affaccia su San Pietro, e agli inizi dell’800 era una residenza nobiliare: nel 1930 “Palazzo Migliori” è stato donato alla Santa Sede. Rimasto disabitato negli ultimi mesi, Papa Francesco ha deciso di dargli un cuore, di riempirlo di umanità facendone un centro di accoglienza notturna e diurna per le persone che non hanno un tetto sotto cui trovare rifugio.

Ieri, Venerdì della Misericordia, Papa Francesco ha dato un segno dell’amore di Dio per l’uomo visitando e inaugurando la struttura che si trova in Largo degli Alicorni, poco distante dal lato sinistro del Colonnato berniniano. Il palazzo extraterritoriale, di proprietà dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede apostolica, è stato destinato dal Papa ad un uso di carità nei confronti delle persone nel bisogno e in difficoltà. “L’Apsa l’ha data in comodato d’uso all’Elemosineria apostolica e a gestirla sarà la Comunità di Sant’Egidio”, precisa ansa.it.   

All’inaugurazione erano presenti, insieme a Papa Francesco, il cardinale elemosiniere Konrad Krajewski, il presidente dell’Apsa mons. Nunzio Galantino, il fondatore della Comunità Sant’Egidio, Andrea Riccardi, e il presidente della stessa, Marco Impagliazzo.  

Fino a poco tempo fa, la struttura era abitata da una comunità religiosa femminile: ora che “Palazzo Migliori” è rimasto libero, nei quattro piani sono stati distribuiti spazi di vita per i senzatetto. La presenza di un ascensore permette l’acceso a tutti i piani anche agli anziani e ai disabili. Nel primo piano c’è una cappella che verrà utilizzata da volontari e ospiti per la preghiera. Al secondo piano c’è il refettorio, mentre al terzo e al quarto piano saranno ospitate, di notte, una cinquantina di persone, uomini e donne, durante il periodo dell’emergenza freddo. Il palazzo documenta con affreschi di epoca moderna il buongusto e l’ordine che il bello sa dare, tanto che Papa Francesco con estrema spontaneità avrebbe detto: “La bellezza guarisce!“. 

Tra le persone con cui il Papa ha conversato, alcuni volontari che per primi hanno sperimentato la vita in strada: con loro, Francesco è tornato sul tema a lui caro della “cultura dello scarto” e di quanto sia necessario recuperare un senso di responsabilità nei confronti dei più poveri, educando anche “i giovani alla compassione“.

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