Sabato 10 settembre 2016, il Santo Padre ha amministrato il sacramento della cresima ad un sedicenne della provincia di Caltanissetta. Il rito si è svolto proprio in Vaticano, nello specifico presso l’Arco delle campane e poco prima dell’udienza giubilare.
Giuseppe Chiolo è uno sfortunato sedicenne affetto da tumore residente a Mazzarino (provincia di Caltanissetta) e attualmente ricoverato presso il reparto oncologico dell’Ospedale universitario Meyer di Firenze. Il giovane Giuseppe, nei giorni precedenti, aveva contattato Papa Francesco manifestando il desiderio di incontrarlo.
Alla luce delle gravi condizioni di salute del 16enne siciliano, il Santo Padre ha deciso di esaudire questo fattibile desiderio e ha addirittura deciso di cresimarlo lui stesso in persona. Infatti, ieri mattina, Giuseppe Chiolo è stato trasportato con un’ambulanza della Misericordia di Badia a Ripoli ed è giunto in Vaticano per ricevere la cresima dal misericordioso Papa.
Dopo averlo calorosamente abbracciato, il Santo Padre ha dato un personalissimo regalo al sedicenne siciliano: gli ha offerto una piccola corona del rosario, promettendogli che pregherà per lui affinché le sue precarie condizioni di salute migliorino.
Ad assistere al suddetto sacramento della cresima, vi erano i genitori di Giuseppe, sua sorella, la zia, e il cappellano dell’ospedale Meyer. Presenti all’evento anche Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, e il monsignor Stefano Sanchirico, Prelato dell’Anticamera della Casa Pontificia.
Alla fine della cerimonia, Papa Francesco ha salutato il neocresimato e i suoi familiari, ha ringraziato di cuore tutti i volontari che hanno reso possibile il desiderio di Giuseppe Chiolo e tutti gli spostamenti che sono stati necessari affinché lui potesse giungere in Vaticano.
In concomitanza della cresima di Giuseppe Chiolo, il Santo Padre ha incontrato anche un’altra fedele in gravi condizioni di salute, ovvero Laura Salafia. Laura è un’altra giovane siciliana, su una sedia a rotelle, rimasta paralizzata a causa di un proiettile che l’ha colpita accidentalmente fuori dall’università che frequentava.