Papa Francesco a Rota: "I fedeli attendono dalla giustizia ecclesiale la pace delle loro coscienze"

Papa Francesco torna a parlare di matrimonio, e lo fa con lo sguardo di misericordia, rivolgendosi a tutti coloro che lavorano alla Rota: "Voi siete chiamati ad essere prossimi alla solitudine e alla sofferenza dei fedeli".

Papa Francesco a Rota: "I fedeli attendono dalla giustizia ecclesiale la pace delle loro coscienze"

A conclusione del Corso di formazione per chierici e laici dal tema “Il nuovo processo matrimoniale e la procedura Super Rato“, tenutosi a Roma presso il Palazzo della Cancelleria dal 20 al 25 novembre 2017, si è tenuta l’udienza con il Santo Padre Francesco.

S. E. Mons. P. V. Pinto, decano, che ogni mattina aveva aperto i lavori, giovedì aveva tenuto la sua relazione sui “Fondamenti ecclesiologici e criteri fondamentali della riforma di Papa Francesco sul processo matrimoniale“. Questa mattina, finalmente, la voce del Papa che, come sempre, è stata capace di sorprendere.

Papa Francesco ha esortato i partecipanti al corso, organizzato dal Tribunale della Rota Romana, ad essere prossimi, nel loro servizio, “alla solitudine e alla sofferenza dei fedeli”: questo è innanzitutto ciò a cui sono chiamati coloro che operano presso la Sacra Rota.

I fedeli che si rivolgono alla giustizia ecclesiale attendono l’aiuto capace di farritrovare la pace delle loro coscienze“, non si aspettano, sembra affermare il Papa, il giudizio che li escluda per sempre dal banchetto eucaristico, anzi, sperano proprio nell’espressione chiara della volontà di Dio sulla loro riammissione all’Eucaristia. 

Papa Bergoglio ha voluto ribadire che il nuovo processo matrimoniale è l’espressione di una Chiesa capace di accogliere e di curare chi, in vari modi, è stato ferito dalla vita, senza negare il vincolo sacro del matrimonio: anzi, mentre accoglie e cura, la Chiesa diventa un “richiamo all’impegno per la difesa della sacralità del vincolo matrimoniale“.

Dopo una settimana di lavori che hanno toccato i vari temi che possono portare una persona alla richiesta di verificare la validità del proprio matrimonio, la parola del Papa ha dato un colpo d’ala ai partecipanti, chierici e laici. Ed ecco il mandato del Papa: “Ritornando nelle vostre comunità, sforzatevi di essere missionari e testimoni dello spirito sinodale che è all’origine di esse, come anche della consolazione pastorale che è il fine di questa nuova normativa matrimoniale“.

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