Papa Paolo VI presto sarà proclamato santo. È stato riconosciuto dal Vaticano un miracolo attribuito a Montini: una bambina nata tre anni fa, il 25 dicembre, è sopravvissuta per qualche mese dopo la rottura della placenta. La notizia è stata resa pubblica dalla diocesi di Brescia, che l’ha ufficializzata. Dopo che le consulte avranno dato il via libera, Papa Francesco deciderà la data della canonizzazione.
I medici che seguivano la futura mamma le avevano detto del grave rischio di perdere la bambina. La donna non si perse d’animo, e andò a pregare nel Santuario delle Grazie di Brescia, luogo tanto caro a Giovanni Battista Montini che, qualche giorno dopo, sarebbe stato proclamato beato.
La Commissione della Congregazione per le Cause dei Santi, dopo aver esaminato il miracolo avvenuto “per intercessione” di Paolo VI, l’ha ritenuto valido per la sua canonizzazione. Prima di fissarne la data, si deve però sentire il parere delle due consulte, medica e teologica, anche se in postulazione si spera che possa avvenire entro il 2018, probabilmente ad ottobre. Paolo VI è stato beatificato in piazza San Pietro da Papa Francesco, il 19 ottobre 2014, durante la celebrazione conclusiva del sinodo straordinario dei vescovi sulla famiglia.
Nato il 26 settembre del 1897 a Cenesio, in provincia di Brescia, Giovanni Battista Enrico Antonio Maria Montini è stato eletto Papa il 23 giugno del 1963 con il nome di Paolo VI. Portò a compimento il Concilio Vaticano II avviato dal predecessore Giovanni XXIII, e tutto il suo pontificato si contraddistinse per l‘austerità. Paolo VI è stato incoronato con la tiara: dopo qualche tempo, la mise in vendita per soccorrere i poveri con il ricavato.
Paolo VI è ricordato da molti per la lettera scritta il 21 aprile 1978, alle Brigate Rosse, per chiedere la liberazione di Aldo Moro: pur avendo fatto leva sulla loro coscienza, lo statista della Democrazia Cristiana venne ucciso, e Papa Montini volle presiedere alla messa esequiale dell’on. Moro. Era la prima volta che un Papa partecipava ai funerali di un laico.