Stava tentando di imbarcarsi su un volo Palermo-Milano, ma per un giovane di 30 anni la giornata è finita decisamente male. Infatti, nonostante quest’ultimo fosse stato trovato positivo al Covid-19 il giorno prima, aveva deciso di recarsi ugualmente all’aeroporto Falcone-Borsellino facendo finta di nulla per prendere un volo con direzione il capoluogo lombardo.
Ma la sua nonchalance non ha sortito l’effetto sperato. Il 30enne non aveva fatto i conti con la memoria fotografica di una passeggera che stava prendendo il volo, e che ha riconoscuiuto il soggetto in quanto il giorno prima aveva fatto insieme a lui il tampone prima di potersi imbarcare. Alla donna non era sfuggito quel volto e neanche il particolare che quella persona fosse stata trovata positiva. A quel punto la signora, per sincerarsi, ha chiamato la Polizia di Stato.
Carica virale molto alta
Sul posto sono intervenuti immediatamente gli agenti della Polaria di stanza nello stesso aeroporto. Il 30enne è stato accompagnato nell’area tamponi dopo essere stato identificato: il test ha purtroppo dato esito positivo, tra l’altro con una carica virale piuttosto alta. Adesso, oltre ad una salatissima sanzione amministrativa, il ragazzo rischia una denuncia penale per epidemia colposa.
La donna agli agenti ha raccontato tutti i suoi dubbi, spiegando che quella persona il giorno prima si era sottoposta a tampone prima di partire. I dubbi della donna sono stati quindi ampiamente dimostrati: l’uomo era proprio il contagiato che era stato trovato durante la fase di test. Adesso il giovane si trova in isolamento obbligatorio.
In vista del viaggio, sia la passeggera che l’uomo positivo erano andati in stazione per potersi sottoporre a tampone. Il test è assolutamente gratuito infatti per chi viaggia. Nelle prossime ore potranno conoscersi sicuramente ulteriori dettagli su questo episodio. Grazie all’attenzione della passeggera si è scongiurato il rischio che sul volo potesse scoppiare un focolaio di Covid-19.