Palermo, sotto inchiesta 6 medici dopo la morte di un neonato

Al via un'indagine per appurare le cause che hanno provocato la morte di un neonato ancor prima di nascere. Il piccolo, affetto da malformazione di cui la madre era a conoscenza, è morto prima di venire alla luce

Palermo, sotto inchiesta 6 medici dopo la morte di un neonato

La Procura di Palermo ha aperto un’inchiesta sul decesso di un neonato morto ancor prima di nascere. La vicenda è accaduta il 27 aprile all’Ospedale Civico di Palermo, ma la denuncia è stata presentata dai genitori solo dopo tre giorni, perché ora vogliono capire le reali cause che hanno provocato la morte del loro bambino. Ad essere indagati adesso sono sei medici dell’ospedale, accusati di omicidio colposo. Nel corso delle indagini la procura di Palermo è venuta a conoscenza che il bambino era affetto da una grave malformazione, di cui la madre era stata messa al corrente tre mesi prima, dopo aver eseguito un esame specifico. La donna, una 41enne al nono mese di gravidanza, non aveva voluto interromperla e aveva deciso di avere il bambino. Inoltre, per la donna era anche il primo parto, e anche per questo motivo aveva rifiutato di eseguire l’aborto terapeutico.

Il giorno della morte del piccolo la puerpera era arrivata in ospedale per un controllo e subito le era stato fatto un tracciato per verificare le condizioni del bambino. Una routine regolare, all’apparenza, ma immediatamente i medici si sono accorti che il cuore non batteva più, ed ecco la tragedia: il bambino era morto, non c’era più nulla da fare. Ancora non si spiegano le cause del decesso del piccolo e la procura, dopo la denuncia dei genitori, ha iniziato le indagini per appurare se sia trattato di un ennesimo caso di malasanità oppure se il neonato sia morto per cause naturali. Il procedimento iniziato verso i medici prevede inevitabilmente la notifica degli avvisi di garanzia, che consente a questi ultimi di nominare i propri legali che li assisterano durante le varie fasi dell’inchiesta. 

Attraverso le analisi e le dichiarazioni dei dottori la procura rileverà di conseguenza se esistono delle responsabilità da attribuire o semplicemente se la morte del neonato era inevitabile. Un grande rammarico e un profondo dolore rimane ai genitori, che pensavano di tenere in braccio la creatura ma che invece dovranno rassegnarsi a vedere spenti i loro sogni. Le peggiori conseguenze di questa situazione le avrà senza dubbio la donna che, alla prima gravidanza, ha visto sfumare il grande desiderio di diventare madre.

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