Palermo, sofficini per cena: marito si arrabbia e viene arrestato

Torna a casa da lavoro e trova dei surgelati come cena. Un uomo di 45 anni si arrabbia con la moglie e viene arrestato per maltrattamenti aggravati: "preferivo degli affettati".

Palermo, sofficini per cena: marito si arrabbia e viene arrestato

Una storia che ha dell’inverosimile quella accaduta a Palermo in un appartamento dello Sperone, e raccontata nelle scorse ore da Il Giornale di Sicilia. Un uomo di 45 anni, incensurato, è stato condotto in arresto presso il carcere Pagliarelli, dove ha trascorso due notti prima di ritornare in libertà, per aver maltrattato la moglie che gli aveva fatto trovare per cena dei surgelati.

Stando a quanto è stato raccontato, i rapporti tra i coniugi erano da tempo tesi, ma la donna non aveva mai denunciato il 45enne. Il culmine dei loro litigi è arrivato nei giorni scorsi, quando l’uomo ha fatto ritorno a casa dopo il lavoro, e ha trovato come cena dei surgelati, i famosi sofficini. Dopo aver criticato il pasto, ha lanciato in aria il piatto di fronte ai tre figli minorenni della coppia, e questo gesto ha convinto la moglie a reagire.

Marito e moglie hanno avuto un’accesa discussione che ha portato la donna a contattare i carabinieri giunti sul posto in breve tempo. Sempre secondo la ricostruzione dei fatti, l’arrivo dei militari era riuscito a far calmare le acque, e la faccenda si stava per concludere senza alcun arresto, tanto che l’uomo si è anche scusato affermando che avrebbe preferito mangiare del semplice affettato.

Arrestato per maltrattamenti aggravati

I militari chiamati dalla moglie stavano per uscire dall’abitazione quando hanno sentito una frase preoccupante pronunciata dal 45enne alla sorella, anche lei coinquilina nello stesso appartamento. Sembrerebbe infatti che l’uomo avesse intenzioni suicide: “Un giorno di questi ci abbracciamo e ci buttiamo insieme dal balcone“.

I carabinieri hanno deciso di ammanettare il 45enne, un arresto successivamente convalidato anche dal giudice, e di accusarlo di maltrattamenti aggravati essendo stati fatti in presenza dei tre figli minori. L’uomo è stato condotto presso il carcere Pagliarelli e, dopo aver trascorso qui due notti, è ora ritornato in libertà.

Continua a leggere su Fidelity News