Palermo, scoperta casa di riposo lager. Anziani picchiati: “Se ti muovi ti rompo una gamba”

Raccapricciante scoperta da parte della Guardia di Finanza di Palermo, che ha documentato violenze, percosse e insulti ai danni di anziani all'interno di una casa di riposo. Sei le donne arrestate

Palermo, scoperta casa di riposo lager. Anziani picchiati: “Se ti muovi ti rompo una gamba”

Scoperta a Palermo una casa di riposo lager al cui interno regnava un clima di vero terrore. “Se ti muovi di qua ti rompo una gamba così la smetti” questa solo una delle frasi emerse dalle intercettazioni della Finanza di Palermo. Sono 6 le donne arrestate al momento con accuse di maltrattamenti, riciclaggio e bancarotta.

La Guardia di Finanza di Palermo, infatti, ha scoperto che all’interno della struttura gli ospiti subivano inauditi maltrattamenti e violenze. Gli anziani, infatti, venivano picchiati violentemente, colpiti con calci e schiaffi ma anche con scope oppure venivano legati alle sedie così che non potessero muoversi. E’ questo il risultato di ben due mesi di indagini e di immagini riprese con telecamere nascoste.

Casa di riposo lager a Palermo: 6 donne arrestate

Violenze non soltanto fisiche ma anche psicologiche ai danni di questi anziani. “Sei una schifosa, devi dire che fai schifo” un’operatrice dice ad una anziana che si lamenta. Minacce accompagnate da percosse tanto violente da indurre la malcapitata di turno a ripetere quel “Faccio schifo” richiesto purchè quelle violenze terminino.

Un clima di terrore, un vero e proprio lager scoperto dagli investigatori che hanno potuto documentare tute le violenze e gli insulti che si verificavano all’interno della struttura.

L’amministratrice della casa di riposo Maria Cristina Catalano e 5 sue dipendenti sono finite in carcere in queste ore con accuse a vario titolo.

Al momento le donne sono state arrestate e la gestione della struttura è stata affidata momentaneamente ad un amministratore giudiziario in attesa di chiarire bene tutti gli aspetti della vicenda, che sarebbe collegata anche a reati fallimentari e di riciclaggio. Non resta che attendere, quindi, gli sviluppi di questa vicenda e il prosieguo delle indagini.

Continua a leggere su Fidelity News