Hanno saputo che la loro congiunta, una 60enne, non era riuscita a superare il malore che aveva accusato poco prima, per cui, in preda ad una furia cieca, hanno sfasciato il Pronto Soccorso provocando danni per migliaia di euro. Si sono vissuti momenti di panico nella notte appena trascorsa all’ospedale Civico di Palermo, dove questi folli hanno assaltato il Pronto Soccorso del nosocomio.
La signora er arrivata in codice rosso in ospedale, per cui è stata presa in cura immediatamente dai medici. La donna presentava un attacco di cuore. Nonostante le manovre di rianimazione praticate dai sanitari sin dai minuti immediatamente successivi all’intervento, per lei non vi è stato nulla da fare. Ai sanitari non è rimasto altro da fare, se non comunicare ai congiunti il decesso della loro cara. E a quel punto che la furia dei famigliari si è abbattuta nelle sale del Pronto Soccorso. I famigliari della donna hanno lanciato accuse nei confronti dei soccorsi, secondo loro arrivati in ritardo.
Nursind: “Solidarietà ai lavoratori”
La furia delle persone è stata placata soltanto all’arrivo di diverse volanti della Polizia di Stato, che hanno identificato i famigliari della vittima. Tutti loro sono stati denunciati. Il Pronto Soccorso è rimasto chiuso per due ore, questo in modo da permettere i rilievi del caso e fare una prima stima dei danni.
Tanti i disagi per gli utenti. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindacato Nursind. “Solidarietà ai lavoratori e ai pazienti per una vicenda che purtroppo ricorda quanto pericoloso sia ancora lavorare la notte nei pronto soccorso” – così riferisce in una nota il sindacato, che apprezza il lavoro svolto in questi anni dall’amministrazione “per garantire la sicurezza e propone di potenziare ulteriormente le misure ad esempio garantendo il posto di polizia, che al momento è presente la mattina e il pomeriggio, anche la sera”.
Nelle prossime ore si potranno sicuramente conoscere ulteriori dettagli su questo episodio avvenuto a Palermo. Le generalità dei denunciati non sono state rese note. I danni ammonterebbero comunque a diverse migliaia di euro. I parenti della vittima hanno sfasciato anche alcune vetrine e lanciato delle sedie.