Palermo, maestre dell’asilo danno schiaffi e pugni ai bambini. Sei arresti

Sei maestre della scuola materna Borgetto, in provincia di Palermo, sono state arrestate per maltrattamenti sui bambini; 3 sono state sospese dall'insegnamento per 3 anni. Insulti, calci e schiaffi erano all'ordine del giorno

Palermo, maestre dell’asilo danno schiaffi e pugni ai bambini. Sei arresti

In provincia di Palermo, all’interno della scuola materna Borghetto, sei educatrici di età compresa tra i 36 ed i 53 anni sono indagate per maltrattamenti ai bambini tra i quali anche un disabile. Per tre di queste è scattata immediatamente la sospensione dall’insegnamento per un anno mentre, per le restanti tre al momento non è stata emessa nessuna interdizione dall’insegnamento; secondo gli inquirenti, infatti, le violenze erano ingiustificabili ma non sistematiche.

All’interno della scuola le maestre insultavano e mortificavano i bambini con espressioni come: “Ti svito la testa”, ” Ma sei scemo” o ” Io veramente a qualcuno lo ammazzo”.

Le indagini

Le indagini sono partite in seguito alla denuncia di una mamma. La donna aveva notato degli ematomi nell’orecchio del figlio e chiedendo spiegazioni il piccolo gli avrebbe risposto che era stata la maestra. Per questo motivo, sconvolta dalla risposta, la madre ha deciso di sporgere denuncia ai carabinieri per fare chiarezza.

I militari hanno installato delle telecamere e microfoni all’interno della scuola materna per procedere con le indagini e avere le prove se veramente all’interno della scuola fossero praticati abusivi e violenze ai danni dei bambini. I carabinieri che hanno visionato le immagini hanno dichiarato “nella scuola materna c’era un clima di vessatoria prevaricazione ai danni dei minori, infliggendo loro sofferenze fisiche e morali tali da rendere, per questi ultimi, abitualmente mortificante ed intollerabile la frequenza della scuola materna”.

I bambini erano aggrediti fisicamente con schiaffi, calci e spinte sia sul corpo che sul volto. Le maestre li afferravano per le braccia, per le orecchie e li trascinavano nell’aula; inoltre, erano costretti, in modo violento, a stare seduti in silenzio. Questi metodi erano utilizzati dalle maestre anche su un bambino disabile.

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