Palermo, in una enoteca della città si entra solo con il Green Pass

L'iniziativa è stata presa da Cinzia Orabona, gestore dell'enoteca letteraria "Prospero". La signora ha deciso che nel suo locale si entra solo con il vaccino fatto o con tampone negativo recente. "Va bene anche la prima dose". Insultata sui social.

Palermo, in una enoteca della città si entra solo con il Green Pass

“No vax, no drink”. In sostanza è questo lo slogan studiato da Cinzia Orabona, titolare dell’enoteca letteraria “Prospero” di Palermo. La signora ha deciso di adottare una iniziativa che per certi versi anticipa anche la decisione del Governo di rendere obbligatorio il Green Pass all’interno dei locali pubblici. “Siamo da sempre aperti a tutti i generi, a tutte le età, ai cani, agli unicorni e agli hobbit. Da oggi no vax, no drink. Vi chiederemo la certificazione che attesta l’avvenuta vaccinazione (anche la prima dose va bene)” – così ha scritto la Orabona su Facebook. 

La titolare si dice sfinita dalle continue restrizioni e chiusure stabilite dall’Esecutivo per poter contenere il contagio da Covid-19. La donna non vuole richiudere mai più il suo locale, per questo ha deciso che da oggi, a tutti i suoi clienti, sarà richiesto il pass vaccinale per poter entrare. Si tratta di una sola questione di mera sicurezza, e non di discriminazione. “Da giorni si è tornati a parlare di zone gialle, ma se sarò costretta a chiudere di nuovo difficilmente potrò riaprire perché sono ormai allo stremo delle forze” – questo ha spiegato la signora ai suoi clienti e ai media nazionali. 

Insulti e minacce sui social 

Ma molte persone, specialmente i no vax e negazionisti della pandemia, non l’hanno presa bene, cominciando ad insultare e minacciare la donna. Cinzia è stata costretta anche ad assumere un addetto alla sicurezza, in quanto teme sia per la sua incolumità, ma anche per quella dei suoi clienti. “Sotto il post di Facebook in cui annunciavo l’iniziativa sono arrivati quasi 4 mila commenti di persone inferocite, tra riferimenti all’olocausto e minacce di morte che ho denunciato ai carabinieri di Palermo” – così ha spiegato la Orabona. 

Quella sul Green Pass  è una discussione che sta infiammando anche il Governo, sia la maggioranza che l’opposizione. Soprattutto la Lega e Fratelli d’Italia sono contrari ad un utilizzo estesto del Green Pass, così come vorrebbe fare l’Esecutivo. La decisione dovrebbe essere ratificata nei prossimi giorni. 

Dal 26 luglio, per poter entrare in molti luoghi pubblici a rischio assembramento, potrebbe essere necessario esibire il pass vaccinale. In Francia l’introduzione obbligatoria del Green Pass per poter entrare anche in bar e ristoranti ha provocato gravi disordini per le strade di diverse città. Bisogna ricordare che il vaccino resta al momento l’unica strada per poter uscire dalla pandemia. 

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