Palermo, femminicidio della cantante neomelodica Piera Napoli: il marito confessa ed è caccia al movente

La 32enne Piera Napoli è stata uccisa dal marito, reo confesso, Salvatore Baglione. Ora gli inquirenti indagano sul movente dell'ennesimo caso di femminicidio. Si fa strada l'ipotesi della gelosia.

Palermo, femminicidio della cantante neomelodica Piera Napoli: il marito confessa ed è caccia al movente

Il 37enne Salvatore Baglione ha confessaTo di aver ucciso la moglie, la cantante neomelodica 32enne Piera Napoli, con 10 coltellate, una anche in gola. Il corpo della giovane donna, mamma di tre bambini, è stato ritrovato dai carabinieri nel bagno di casa, in via Vanvitelli, nella borgata popolare di Cruillas. 

Baglione, ora in stato di fermo con l‘accusa di omicidio, ha parlato dopo un interrogatorio di quasi 4 ore con il capitano dei carabinieri di Palermo San Lorenzo, Simone Calabrò, e la pm Federica Paiella, alla presenza del suo legale, Daniele Piparo. E’ stato proprio lui a far scoprire il cadavere, presentandosi attorno all’ora di pranzo alla Caserma dell’uditore, per poi accompagnare i militari in casa, indicando loro dove si trovasse il cadavere della moglie.

Movente sconosciuto

I due erano separati in casa da 2 anni e il Baglione era molto geloso. Il padre della vittima ha espressamente dichiarato che Piera restava in casa solo per i figli. Pare che lei lo abbia denunciato 2 anni fa proprio per via della gelosia, mentre dai racconti familiari emerge che la perseguitava. Baglione, che di mestiere trattava la carne, ossia procurava e trasportava carne per le macellerie, dopo aver postato un messaggio sul rispetto, ha accompagnato i 3 figli dai genitori di lei, di 13 e 11 anni, di cui due gemelli, ed è ritornato a casa da Piera dove, forse al culmine di una lite, ha preso un coltello e l’ha accoltellata. 

Il movente è sconosciuto, forse la gelosia. Quel che è certo è che qualcosa ha acceso la scintilla della discussione, poi sfociata nell’uccisione della donna. L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Laura Vaccaro. I carabinieri della compagnia di San Lorenzo e i colleghi della sezione investigazioni scientifiche hanno sequestrato nell’abitazione in cui la cantante neomelodica è stata brutalmente accoltellata, un grosso coltello da cucina, forse l’arma del delitto. 

Il femminicidio ha letteralmente sconvolto il quartiere e Piero Sala, discografico e proprietario dell’Air Music, studio di registrazione dove Piera Napoli ha lavorato negli ultimi 5 anni, ha dichiarato di essere distrutto per la morte di una ragazza così semplice e solare che cantava brani puliti, senza esaltare la malavita.

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