Palermo, sette condanne per il caso dei diplomi falsi

Il processo riguarda la seconda tranche d'indagine sul rilascio di diplomi di maturità falsi eseguito da alcune scuole paritarie di Palermo. Sono state inflitte sette condanne e c'è stata invece l'assoluzione per Antonina Fragale

Palermo, sette condanne per il caso dei diplomi falsi

Sono stati  condannati a sette anni Salvatore Martorana e Alberto Stefano Volo, imputati di truffa e falso. A dare la sentenza è stata la terza sezione del Tribunale di Palermo, che invece ha dato l’assoluzione ad Antonina Fragale. Il processo riguarda la seconda tranche di indagine che qualche tempo fa ha impazzato sulla vicenda del  rilascio di diplomi di maturità falsi ad opera di alcune scuole paritarie di Palermo.

Inizialmente gli indagati erano otto, e alcuni di loro hanno ricevuto la condanna anche in appello, durante la prima fase dell’inchiesta. Le scuole operavano per conto di persone che risultavano in possesso del diploma rilasciato ma non avevano mai preso parte ad un esame di Stato presso l’istituto accreditato. Solo alcuni di loro avevano partecipato ma non avevano raggiunto la soglia del voto minimo che è 60 su 100 e che permette di accedere al titolo. Le indagini hanno riguardato una sessione di esame avvenuta nel 2005.

A prendere parte alla truffa sono state le scuole Colombo, Blaise Pascal e Oriani. A far partire le indagini sullabanda dei diplomi falsi” era stato uno studente che, nel 2006, aveva ricevuto, con sua grande meraviglia, il diploma di maturità. Al che Il ragazzo si era insospettito, e aveva appurato che anche altri suoi colleghi, che erano stati bocciati, lo avevano ricevuto. Così aveva chiesto all’Ufficio Scolastico territoriale se il suo diploma fosse autentico e da qui ebbe inizio l’inchiesta.

Si è scoperto che circa una quarantina di diplomi erano falsi e secondo la magistratura il promotore dell’impresa sarebbe stato il Preside, oggi condannato a 7 anni, dell’istituto commerciale Colombo di Palermo, che aveva organizzato la truffa in collaborazione agli altri condannati. Antonio Scalci, Maurizio Volo, Carlo Scalici, Roberto Massaro e Giuseppe Traina sono anche stati condannati a scontare pene comprese tra i due e i quattro anni. 

Il fenomeno dei diplomi falsi è parzialmente diminuito negli anni, ma la speculazione da parte dei gestori delle scuole paritarie è sempre in agguato e lo hanno dimostrato ampiamente anche alcuni casi degli ultimi anni, come la vicenda di Caserta del 2011.  Quello che continua a mancare è un’attività di vigilanza seria e continuativa da parte delle autorità scolastiche, che impedirebbe il proseguire delle truffe.

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