Alcuni cittadini di Palermo hanno chiesto al comune di adottare una zona della città, identificata nel largo Gabrielli, che si trova tra Cardillo e via Lanza di Scalea, per farla ritornare a vivere. Finora la zona risulta completamente abbandonata, e la vista è proprio degradante: erba tra le crepe del terreno, alberi di mandarino spogli e sgraziati, sterpaglia cresciuta in quantità smisurata e che abbonda in tutta l’area. Un angolo di città trascurato e spento, che gli abitanti di un condominio che si trova nel quartiere vogliono curare e riportare alla luce, facendo risplendere una natura rigogliosa e piena di colori vivaci.
La proposta dei cittadini che richiedono l’adozione del terreno parte in seguito all’avviso “Giardini condivisi”, pubblicato dal Comune, e che prevede la stipula di alcune convezioni con i terreni comunali senza scopo di lucro. Il documento dice che”devono essere individuate, tra le zone destinate dallo strumento urbanistico vigente, a verde pubblico ed essere già impiantate a giardini”. L’amministratore del condominio di largo Gabrielli, Alfredo Arrigo, intervistato da Ditelo a Rgs, ha dichiarato che spesso molti cittadini si sono occupati di ripulire l’area senza chiedere interventi al comune, e insistono per la sua riqualificazione per evitare che si propaghino incendi a causa delle sterpaglie secche e abbandonate.
Inoltre, la zona è soggetta a continue infestazioni di parassiti e insetti che provocano anche problemi di igiene rilevanti. Il parere del Comune sull’adozione presentata dai cittadini è favorevole, e sono in attesa di un documento integrativo che confermi la richiesta. Il progetto dei cittadini non riguarda solo la pulitura dell’area, ma anche la costruzione di una villetta, da realizzare e curare in collaborazione con l’Istituto Majorana e gli studenti che frequentano l’indirizzo in Agraria, Agroalimentare e Agroindustria. I ragazzi usufruiranno della zona durante le loro esercitazioni e avranno spazi adeguati per fare nuovi esperimenti. Uno spazio pubblico, dunque, verso cui tutti saranno responsabili, e verso cui rivolgeranno attenzioni e cure, per mantenerlo pulito e decoroso.
Una proposta eccellente, che risolve molti dei problemi a cui le amministrazioni non possono dedicarsi spesso per mancanza di fondi, e che rivela un profondo amore e rispetto per la natura.