Palermo, azienda di trasporti tappezza autobus con foto del borseggiatore: "Non ti vogliamo"

L'azienda municipalizzata dei trasporti di Palermo ha ideato una singolare iniziativa anti-borseggio - che sta facendo molto clamore in Italia - contro un borseggiatore abituale: ecco i dettagli.

Palermo, azienda di trasporti tappezza autobus con foto del borseggiatore: "Non ti vogliamo"

L’Azienda municipalizzata dei trasporti di Palermo ha messo in atto una singolare iniziativa per contrastare il borseggio sugli autobus, in particolar modo contro un abituale borseggiatore che – dopo essere stato scarcerato – ha subito pubblicato un commento sul noto social network di condivisione di Facebook, prendendo in giro chi lo aveva fatto arrestare. 

Su circa 30 autobus delle linee 101 e 102 dell’Amat di Palermo, sono apparsi in queste ultime ore dei cartelli raffiguranti il volto del borseggiatore seriale ed abituale, che prende di mira i poveri malcapitati che si trovano a utilizzare i mezzi di trasporto locali per gli spostamenti e, a corredo dell’immagine dell’uomo, anche un chiaro messaggio: “Non ti vogliamo sui nostri autobus“. 

Salvatore Romeo, questo è il nome del giovane, era stato arrestato lunedì scorso per il furto ai danni di una turista ma, subito dopo la sua scarcerazione, lo stesso aveva voluto sfidare tutti, pubblicando il suo commento su Facebook, dove si legge tra le altre cose “mi dispiace per voi, ma sono già fuori” e, chiosando, si aggiunge “se avete qualcosa da dirmi sapete dove trovarmi“.

Una cosa inaccettabile, tanto da suscitare l’indignazione di tanti che lo hanno duramente attaccato sui social, cosa che non sembra però minimamente preoccupare il borseggiatore, tanto da invitare chiunque abbia qualcosa da dirgli a non celarsi dietro lo schermo del pc, ma ad andarlo a trovare nei pressi della stazione centrale, luogo dove si trattiene abitualmente. 

L’uomo era stato acciuffato dagli uomini della Sezione Contrasto al Crimine Diffuso, mentre stava borseggiando una turista con la scusa di aiutarla ad obliterare il biglietto: con lui anche un complice che lo aiutava ad avvicinare le vittime. Una situazione insostenibile per l’Amat che, dopo il danno comminato ai suoi utenti, si è vista anche sbeffeggiata dal criminale. 

Da qui la singolare operazione anti-borseggio, che ha fatto sì che le potenziali vittime siano state messe in guardia su chi potrebbe avvicinarle e derubarle. 

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