Una storia a lieto fine quella della paziente in cura all’ospedale “La Maddalena” di Palermo. Un enorme sarcoma addominale aveva messo in serio pericolo la vita della donna sessantenne; era stata già visitata da tre centri in tutta Italia, ma la rischiosità dell’intervento era troppo alta. Prima dell’operazione, stava seguendo cure farmacologiche atte a contenere i sintomi, ma il suo destino sembrava segnato.
È stato il dottor Pietro Mezzatesta ad aver acconsentito a procedere, preventivamente informando la donna e la sua famiglia degli alti rischi a cui andava incontro. Guidata dal chirurgo oncologo Lucio Mandalà, l’equipe ha operato per 5 ore, asportando l’enorme massa dal peso di 12 chili che schiacciava gli altri organi. Un’operazione perfettamente riuscita, che ha permesso alla donna di festeggiare i suoi 60 anni a casa con amici e famiglia.
Prima del ricovero, la paziente pareva incinta tanto era grande la massa ma, al suo risveglio, la situazione era completamente cambiata. Il decorso post operatorio è stato lungo e difficile: nelle settimane a venire, si sono avvicendati i migliori specialisti della struttura per aiutare la donna a recuperare il suo benessere fisico e psichico.
“La buon riuscita di un’operazione così complessa“, ha dichiarato il chirurgo, “è stata possibile grazie alla condivisione di informazioni tra i vari reparti della struttura, creando la giusta equipe in grado di asportare il tumore”. Un esito che riempie di orgoglio tutti coloro che hanno seguito la paziente, perché sono molto rari negli ospedali del sud i casi in cui diagnosi possibilmente nefaste vengono affrontate con successo.
A ciò va aggiunto che la donna proviene da un paese nel centro della Sicilia ed ha potuto contare su cure eccezionali senza dover migrare in altre città o nel nord Italia. È un fatto che rilancia positivamente la situazione sanitaria del meridione, che attualmente vede Sicilia, Calabria e Campania come le regioni con la peggior assistenza medica dell’Italia.