Spesso qualche malinteso o equivoco riesce a provocare tanto disordine da far temere per il peggio. E’ quello che è accaduto a Palermo ad un ristoratore che ha avuto a che fare con un artista di strada per un equivoco che a momenti finiva in tragedia per l’alterazione esagerata dell’artista.
L’artista di strada, M.R., 32 anni, di origine ceca, abbastanza conosciuto in città e noto anche ai ristoratori di Piazzale Ungheria dove di solito sosta con la sua roba, ed anche ieri pomeriggio era piazzato al solito posto, sotto i portici della grande piazza. Attorno a lui al solito cartoni e materassi, tutta roba vecchia e sudicia che gli operatori dell’Amia hanno pensato di portare via perché ritenuta da buttare. L’episodio è avvenuto in un momento in cui l‘artista giocoliere si era assentato forse per fare una delle sue esibizioni, e quando è tornato e non ha trovato i suoi “averi” è andato su tutte le furie.
La sua ira ha attirato l’attenzione del gruppo di artisti suoi amici e insieme hanno accusato il proprietario di un ristorante che esercita la sua attività in piazzale Ungheria, ritenendolo colpevole di aver fatto portare via la roba che era a terra dagli operatori dell’Amia. Il gruppo di artisti ha così minacciato i ristoratori e ha detto loro che avrebbero discusso la vicenda alla fine del turno di lavoro, e per rendere evidente la sua minaccia ha anche brandito tre sciabole così da affermare la minaccia. Il ristoratore, spaventato, ha allertato i carabinieri e ha denunciato l’artista. Così le forze dell’ordine hanno provveduto ad arrestare il giocoliere, denunciato non solo per le minacce proferite al ristoratore ma anche perché risultato in possesso di armi bianche detenute illegalmente e senza alcun porto d’armi.
In effetti, molti artisti di strada fanno spettacoli con armi spesso pericolose ed è quasi certo che nessuno di loro sia in regolare possesso di porto d’armi o altro che ne giustifichi la detenzione. Spesso possono rappresentare un pericolo per aggredire o minacciare persone, e sarebbe opportuno eseguire alcuni controlli per verificare se sono in regola oppure no, per evitare episodi come questo che per fortuna non ha prodotto feriti o altro.