Un’avventura rocambolesca è avvenuta a Palermo stamane. Due ladri di macchine sono stati arrestati per furto d’auto ma dopo una serie di inseguimenti. A dare l’allarme alla polizia è stata un’azienda che aveva installato nella vettura, appartenente ad una donna, un sistema Gps per conto della compagnia di assicurazioni Allianz, e aveva notato che la vettura si era mossa ma al volante non c’era la proprietaria.
Così, dopo aver allertato la proprietaria e la polizia è stato possibile risalire al percorso fatto dalla vettura e rintracciare quindi i due ladri d’auto. Ad acciuffare i due malviventi sono andate due volanti, che hanno intercettato la macchina della donna nei pressi di Fondo Pecoraino, in zona Brancaccio, e dove al volante c’era invece L.S., un pregiudicato di 47 anni. Proprio dietro la vettura la polizia ha scorto anche un’altra macchina, che tallonava la Lancia, e ovviamente si trattava del complice, V.C. di 51 anni.
Le due macchine hanno svoltato in via Belmonte Chiavelli, e subito dopo in via Giuseppe Bagnera. Qui sono stati fermati e definitivamente bloccati dai poliziotti. I due avevano tentato di scappare, ma invano: i carabinieri li hanno caricati sulle volanti e condotti in questura. A dire il vero il conducente dell’Alfa aveva tentato di fare una retromarcia ma non ha concluso nulla perché oramai la strada era piena di poliziotti.
I carabinieri hanno perquisito le macchine e hanno rinvenuto diversi arnesi da scasso che utilizzavano per rubare le vetture. Inoltre, i due erano abili anche a smontare diversi pezzi per poi rivenderli: infatti nella Lancia è stato rinvenuto il quadro rotto, l’autoradio era smontata e c’era anche un giravite nella serratura. I carabinieri hanno sequestrato la vettura in cui era a bordo il complice, l’Alfa Romeo 147 su cui viaggiava V.C., per effettuare alcune verifiche.
I due malviventi sono stati condotti in caserma e sono accusati di furto pluriaggravato in concorso. Per loro ci sarà un processo per direttissima che determinerà la condanna. I furti d’auto sono frequenti e gli arnesi utilizzati dagli scassinatori rendono facile rubare molte vetture. Per fortuna in questo caso il sistema Gps ha agito da vero antifurto, riuscendo a far rintracciare la macchina in poco tempo.