È tragico il bilancio di un incidente avvenuto ad Islamabad: 57 sono i morti accertati, e tra loro vi sono molte donne e bambini. L’incidente stradale si è verificato ieri sera in Pakistan ed ha visto coinvolti un autobus carico di passeggeri ed un camion che trasportava carburante. L’incidente è avvenuto alle porte di Karachi e a dare la terribile notizia è GEO Tv.
L’emittente ha anche riferito che tra i superstiti vi sono quattro persone che addirittura viaggiavano sopra il tetto dell’autobus. Queste persone infatti si sono salvate perché hanno avuto la sveltezza di saltare a terra dal pullman prima che accadesse lo scontro violento tra i due mezzi. Le persone sono morte infatti a causa dello scontro, e i testimoni hanno detto che si è trattato di un impatto terribile.
Dalle informazioni fornite dai soccorsi che hanno prestato aiuto ai superstiti, si è ricostruito che l’autobus era partito da poco da Karachi ed era diretto a Shikapur con a bordo 60-70 passeggeri. E’ da ricordare che questo numero di passeggeri è di gran lunga superiore ai posti a sedere che ci sono effettivamente nel pullman e quindi alcuni viaggiatori si sono seduti sul tetto.
Il parere del commissario di Karachi, Shoaib Siddiqui, è che l’incidente è avvenuto a causa di una imprudenza dell’autista del camion cisterna. Le opinioni si dividono dunque tra chi ritiene che l’autobus era sovraffollato e chi accusa l’autista del camion cisterna di aver commesso un’infrazione stradale che ha provocato lo scontro.
Il Pakistan in ogni caso detiene il record di incidenti mortali provocati dalle condizioni delle strade, che sono per la maggior parte in dissesto e impraticabili. Inoltre, i veicoli di trasporto non sono sicuri e i conducenti hanno anche una guida che non tiene conto delle precauzioni. Secondo i dati forniti dall’ufficio di statistica pachistano sono circa 9.000 gli incidenti stradali che vengono segnalati alla polizia ogni anno dal 2011. Incidenti che coinvolgono i mezzi pubblici e privati e hanno causato finora in media più di 4.500 vittime.