Padrone cerca su Google come accelerare la morte del suo cane. Lo alimenta con paracetamolo per mesi

Il padrone di un cane ha cercato su Google come accelerare la morte del suo cucciolo ed ha iniziato ad alimentarlo con paracetamolo per mesi. Il cucciolo è stato salvato grazie ad un vicino di casa che si è accorto del suo stato preoccupante

Padrone cerca su Google come accelerare la morte del suo cane. Lo alimenta con paracetamolo per mesi

Il proprietario di un cane ha cercato su Google come “accelerare” la morte del proprio cane. Per mesi lo ha alimentato con paracetamolo ed ossa di pollo.

Una storia davvero raccapricciante, per gli amanti degli animali e non solo, che vede come protagonista il padrone di un Rottweiler stanco del suo cane che ha per questo deciso di “accelerare” la sua morte così che questa sembrasse dovuta a delle cause naturali.

In realtà il padrone dell’animale, Anthony Christie si è ben documentato su Google ed ha iniziato a nutrire il suo cane soltanto con paracetamolo ed ossa di pollo, nella convinzione così che il cucciolo sarebbe morto ben presto. Tutto questo è andato avanti per mesi tanto che il cane è dimagrito di almeno dieci chili, ha iniziato a perdere peli e soprattutto a zoppicare.

Lo stato di salute di Elsie, questo il nome di questo sfortunato cane, non è passato inosservato ed un vicino di casa del suo padrone si è accorto del suo stato di salute decisamente preoccupante ed ha allertato le forze dell’ordine.

Una volta scoperto quanto era successo il proprietario di Elsie ha cercato di giustificarsi affermando che in realtà il suo cane fosse destinato a morire e che lui aveva semplicemente cercato di velocizzare questo processo.

Elsie è stata portata in un centro veterinario e lì i medici hanno constatato il suo reale stato di salute. Il suo padrone è stato condannato ad un’ammenda di $720 per il terribile reato di cui si è macchiato e per le sofferenze che ha volontariamente creato al suo cane nei mesi in cui lo ha sottoposto al terribile trattamento. Per dieci anni, inoltre, non potrà più avere un cane o un altro animale.

Una storia davvero incredibile, quindi, quella di questo padrone e del suo sfortunato cane, capitato sotto le cure non proprio amorevoli di chi invece avrebbe dovuto accudirlo e proteggerlo.

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