Padre Turturro: confermata la condanna per pedofilia

Condannato per pedofilia don Paolo Turturro, ex parroco della chiesa di Santa Lucia di Palermo. Dalla condanna a 6 anni e 6 mesi, si è passati a 3 anni di reclusione. Ora i difensori chiedono l'affidamento ai servizi sociali

Padre Turturro: confermata la condanna per pedofilia

Palermo, confermata dalla Cassazione la condanna per pedofilia a Padre Turturro, ex parroco della chiesa di santa Lucia, colpevole di aver commesso abusi sessuali su minorenni. La pena chiesta per il sacerdote inizialmente era stata di 6 anni e 6 mesi in primo grado, in seguito ai due episodi di violenza commessi dal parroco. Dalle indagini effettuate dagli inquirenti che avevano accertato le violenze, era emerso che il prete rivolgeva le sue attenzioni sessuali nella canonica della parrocchia, verso due ragazzini di 12 e 13 anni. La scoperta avvenne in seguito alla denuncia dei familiari dei ragazzi, che permise di aprire un’indagine sui fatti. Successivamente, il prete fu allontanato dal quartiere dove operava, mentre proseguiva l’inchiesta a suo carico.

Nel 2012, la Cassazione dichiarò prescritto il fatto accaduto per primo e addirittura annullò la condanna per il secondo; secondo la Cassazione, l’episodio era di minore rilevanza, visto che c’era stato solo un bacio, e aveva fissato un nuovo appello. Dal canto suo, il religioso, che ha sempre dichiarato di essere innocente, ha affermato di essere vittima di un complotto ai danni della sua persona. Adesso don Paolo Turturro aspetta la decisione del Tribunale di sorveglianza, che confermerà o annullerà la richiesta dei suoi difensori di affidare il parroco ai servizi sociali.

Vedremo se il Tribunale prenderà in considerazione l’opzione. Alla luce dei fatti, il parroco ha commesso l’abuso e non dovrebbe aver diritto a nessuno sconto di pena o giustificazione. L’integrità dei minorenni non si tocca, e Padre Turturro avrebbe dovuto dedicare le sue attenzioni a ben altro. Persone simili dovrebbero davvero scontare una pena esemplare, che scoraggi altri dal compiere simili abusi.

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