Padre accusato di omicidio per aver lasciato il figlio in auto sotto il sole

Un bambino di 22 mesi è stato lasciato per sette ore nell'auto sotto il sole ed è morto per soffocamento. Il genitore è accusato di omicidio premeditato: in passato aveva fatto delle ricerche su internet su queste morti

Padre accusato di omicidio per aver lasciato il figlio in auto sotto il sole

Un genitore della Georgia, stato che si trova negli Stati Uniti, è stato denunciato per omicidio colposo per aver lasciato il piccolo di 22 mesi sotto il sole. Il bambino è stato lasciato per sette ore sotto il sole cocente seduto sul seggiolino del Suv del padre ed è morto per insolazione. Secondo gli inquirenti non è stato un incidente, ma di un assassinio premeditato, perché gli investigatori hanno rilevato degli elementi che portano al sospetto dell’omicidio. Il padre del bambino, Justin Ross Harris, è stato quindi accusato per omicidio e feroce crudeltà eseguite sul proprio figlio.

Dai dati forniti dalla Cnn, è emerso che il padre aveva fatto delle ricerche al computer per vedere quanto poteva resistere un animale all’interno di un’auto sotto l’esposizione al sole. Gli inquirenti hanno rilevato queste informazioni dopo aver esaminato il computer dell’uomo e da lì è nato il sospetto che la ricerca avesse a che fare con la morte del bambino. Però non è certo se la ricerca l’ha fatta il padre del piccolo o qualche altra persona e la polizia ha preferito non fornire ulteriori informazioni per non compromettere le indagini.

Vero è, però, che la posizione del padre del bambino si fa più complicata, e l’uomo, che ha 33 anni, a quanto pare non ha saputo fornire spiegazioni dettagliate su questa ricerca fatta al computer. Il capo della polizia locale fa un’affermazione che lascia intendere perfettamente che qualcosa di strano nella vicenda c’è, e le indagini stanno facendo il loro corso, per accertare le reali responsabilità dell’uomo. “La catena degli eventi registrati in questo caso non portano verso una semplice negligenza e a sostegno di questa affermazione verranno presentate delle prove” lasciando intendere che il padre abbia provocato volutamente la morte del piccolo.

Il povero bambino è stato, dunque, una sorta di esperimento per l’uomo? Saranno gli investigatori a procedere alla raccolta delle prove che accerteranno la colpa dell’uomo, e se è davvero stato un omicidio premeditato, dovrebbe essere giudicato di conseguenza. Perché non si può morire a 22 mesi per un capriccio o una ricerca, e soffrire atrocemente per i desideri di qualche padre incosciente.

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