Un giovane di 29 anni si è tolto la vita ingerendo un mix di farmaci e integratori da palestra subito dopo l’ennesimo litigio con il padre. Il 29enne, viveva con il padre a Caselle di Selvazzano alle porte di Padova. Mercoledì sera, in una prima ricostruzione dell’accaduto, pare che il padre l’avesse rimproverato per le sue abitudini alla palestra, per ciò che voleva continuamente ottenere dal suo corpo attraverso gli integratori e proprio a causa di questi ultimi, per la grande quantità di integratori che il giovane assumeva al fine di ottenere sempre migliori risultati in palestra, la discussione è finita in un dramma.
Il giovane 29enne si è chiuso nella sua camera e ha dimostrato a cosa son capaci gli integratori da palestra mixandoli a farmaci e si è suicidato. Ha scelto infatti di togliersi la vita utilizzando il motivo stesso della contestazione, gli integratori da palestra e per rendere più certo, e forse anche più veloce l’effetto che voleva ottenere, ha abbinato agli integratori i farmaci, ingerendo il tutto in grande quantità.
Al padre non piaceva proprio che il figlio assumesse quell’esagerazione di integratori con il rischio che nuocessero alla sua salute, ma il giovane non voleva capirlo, il fisico, per lui, era troppo importante. Tanto che senza di questi integratori la sua vita non avrebbe più avuto un significato e l’ha dimostrato.
Il corpo del giovane è stato trovato privo di vita mercoledì sera, dopo il litigio. Nella sua camera, ora posta sotto sequestrato, insieme agli integratori da palestra è stata trovata anche una piccola quantità di droga.
La procura ha cominciato subito le indagini di consuetudine sulla vicenda con il pubblico ministero Federica Baccaglini.
La notizia ha colto di sorpresa amici e parenti, difficile capire e spiegare cosa sia passato per l’animo del giovane in quel momento.