Padova: ragazzini delle medie simulano un’esecuzione in stile Isis. Sospesi

Cinque ragazzini mettono in scena un'esecuzione in stile Isis e pubblicano il video in rete. Sospesi per tre giorni ed inseriti all'interno di un programma psicologico. Una bravata decisamente di cattivo gusto che si rifĂ  a fatti tristemente noti al mondo intero

Padova: ragazzini delle medie simulano un’esecuzione in stile Isis. Sospesi

Alcuni ragazzini di una scuola media hanno messo in scena un’esecuzione in stile Isis e sono stati per questo sospesi.

Una bravata davvero di cattivo gusto quella di alcuni ragazzini di una scuola media di Piove di Sacco in provincia di Padova, che hanno messo in scena una vera e propria esecuzione con le caratteristiche tipiche di quelle ormai tristemente note dell’Isis. Uno dei ragazzi inginocchiato e con un coltello alla gola e dietro di lui in piedi un altro dei ragazzini coperto con cappucci e sciarpe a simulare il terribile boia, che con il suo coltello purtroppo ha ucciso diverse persone negli ultimi mesi.

Ad immortalare la bravata di questo gruppo di ragazzini un video, che è poi finito in rete e diffuso tramite i maggiori social network. Una bravata che però non è passata inosservata e che non è piaciuta ai dirigenti scolastici, tanto che i cinque ragazzini, tutti di buona famiglia e con un buon rendimento scolastico, sono stati sospesi per tre giorni ed inseriti all’interno di un programma psicologico.

“Si tratta di un episodio inquietante. Siamo intervenuti appena la cosa ci è stata nota, e con estrema decisione, il procedimento disciplinare avviato nei confronti dei cinque ragazzi, che prevede la sospensione per tre giorni da scuola, è stato concordato con le loro famiglie e prevede anche un percorso con gli psicologi. Quello che abbiamo capito subito interrogando sull’episodio gli alunni è che per loro si è trattato di un gioco, di una ragazzata, ma è evidente che un contenuto così forte non può essere sottovalutato” ha dichiarato Franca Milano, dirigente scolastica dell’istituto frequentato dai ragazzi.

Una bravata che deve far riflettere i cinque ragazzini che si sono resi protagonisti  e che di certo avranno tempo in questi giorni di sospensione per rendersi conto di quanto hanno fatto.

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